Giorno del ricordo, la premier Meloni: il tributo dell’Italia ai martiri delle foibe

La memoria anche degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia «costretti ad abbandonare le loro terre per il solo fatto di essere italiani, che la nazione non seppe accogliere»

Nel messaggio diffuso in occasione del Giorno del ricordo, che si celebra oggi, 10 febbraio, la premier Giorgia Meloni perla della «vera e propria congiura del silenzio» che per troppi anni ha colpito la memoria delle foibe e dell’esodo giugliano-dalmata. Nelle parole della presidente del Consiglio, le celebrazioni del 10 febbraio sono l’occasione nella quale l’Italia «rende il suo tributo ai martiri delle foibe e agli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre per il solo fatto di essere italiani. Centinaia di migliaia di nostri connazionali obbligati a fuggire e che la Nazione, in diverse occasioni, non seppe accogliere come sarebbe stato giusto fare».

La Repubblica, ricorda Meloni, «ha ricucito questa pagina dolorosa della storia nazionale con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, che istituisce la solennità civile che celebriamo oggi e che impegna le istituzioni a promuovere la conoscenza di quei fatti, a valorizzare il contributo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia allo sviluppo sociale e culturale dei territori dell’Adriatico orientale e a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti sul territorio nazionale e all’estero». Proprio questa, spiega, è «la ragione per la quale ho voluto istituire a Palazzo Chigi uno specifico Comitato di coordinamento delle celebrazioni legate a questa giornata, allo scopo di garantire una più efficace programmazione delle iniziative e delle cerimonie proposte e organizzate dalle amministrazioni in occasione del 10 febbraio».

Per la presidente del Consiglio, «i nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia sono “italiani due volte” e custodiscono nel loro cuore la nostra Bandiera. Quel Tricolore che molti di loro portarono con sé fuggendo dalle loro terre e che questa sera illuminerà, con i suoi meravigliosi colori, la sede del Governo. L’Italia non dimentica», assicura.

10 febbraio 2023