Giornata vittime Covid, Draghi: «Lo Stato c’è»

Il premier ha partecipato, il 18 marzo, alla cerimonia di Bergamo in ricordo delle vittime: «Questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti più uniti»

Il premier Mario Draghi ha scelto di omaggiare le vittime del Covid partecipando ieri, 18 marzo, prima Giornata nazionale in loro memoria, alla cerimonia che si è svolta a Bergamo, martoriata dalla prima ondata della pandemia, un anno fa, con circa 6mila vittime in tutta la provincia. «Oggi è una giornata piena di tristezza ma anche piena di speranza – ha detto il presidente del Consiglio -. Vorrei che tutti voi mi sentiste vicino. Lo stato c’è. Non possiamo abbracciarci ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti più uniti».

Nelle parole di Draghi, anche un «impegno solenne. Siamo qui – ha aggiunto – per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo così questo Bosco della memoria sarà anche il luogo simbolo del nostro riscatto». Il Bosco, inaugurato ieri, nascerà nel Parco della Trucca, a due passi dall’ospedale Papa Giovanni XXIII, uno dei luoghi simbolo della lotta al Covid in Italia: un luogo vivo, vitale e altamente simbolico, in cui verranno pianati circa 750 tra alberi e arbusti, che nella conservazione della memoria costruisca uno spazio di comunità, dove cultura, arte e gioco si intreccino, che vedrà la luce nell’autunno 2021. Sono previsti anche 1300 metri quadri di percorsi pedonali interni alle isole alberate e alcune sedute, per consentire alle persone di fermarsi per un momento di raccoglimento ma anche come futuro spazio di eventi e iniziative di valorizzazione del bosco. Una volta terminato l’intervento, poi, il bosco diventerà un’aula didattica a cielo aperto, a disposizione di tutte le scuole del territorio che vorranno servirsene per fare lezione, per realizzare progetti di educazione ambientale, incontri tematici, e un punto di riferimento sociale e culturale, con l’attivazione di iniziative ed eventi ricreativi, letture animate, spettacoli e performance musicali e teatrali.

«La memoria non si appanni – l’invito pronunciato dal premier -. Ricordare ci aiuta a fare buone scelte per la tutela della salute pubblica e per la salvaguardia del lavoro dei cittadini. Ricordare i tanti e magnifici esempi di “operatori del bene” espressi nell’emergenza da questa terra ci dà la misura della sua capacità, del suo sacrificio». Immediato il riferimento agli operatori dell’ospedale Papa Giovanni XXIII: «In questi mesi hanno dato un contributo straordinario di professionalità e di dedizione, spesso pagato con la vita». Nello stesso tempo Draghi ha ricordato anche «il miracolo – e non si può definire diversamente – dell’ospedale da campo della Fiera di Bergamo. Allestito in pochi giorni dagli Alpini, dalla Protezione Civile e dagli artigiani volontari. E sostenuto dalla grande generosità dei cittadini bergamaschi».

19 marzo 2021