Giornata mondiale della terra: i consigli nel video di Save the Children

A illustrare le “buone pratiche” per la salvaguardia del pianeta, il creator e youtuber Pika Palindromo. Ungaro: «La crisi climatica per i più piccoli e vulnerabili si traduce in una crisi di diritti»

Fare correttamente la raccolta differenziata, evitare lo spreco dell’acqua chiudendo il rubinetto mentre ci laviamo i denti, scongiurare quello alimentare – specie in un Paese come l’Italia, dove ogni persona butta via 30kg di cibo all’anno -, riciclare laddove possibile, per il bene dell’ambiente e del portafogli. Sono le buone pratiche per la salvaguardia del pianeta illustrate al creator e youtuber Pika Palindromo da un bambino che sembra saperne molto più di lui. Il video è stato diffuso da Save the Children alla vigilia della Giornata mondiale della Terra che si celebra domani, 22 aprile. L’obiettivo: mettere in luce comportamenti e piccoli gesti da compiere per contrastare il cambiamento climatico e per garantire un futuro al pianeta, anche attraverso un uso consapevole delle risorse ambientali.

Nel video, il bambino rimprovera Pika ogni volta che una sua azione non è in linea con il rispetto per l’ambiente e il pianeta, fino a quando anche lo youtuber non si convince che sono proprio i piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza. Buone pratiche che possono essere insegnate agli adulti anche dai più piccoli, ormai consapevoli che proteggere il Pianeta significhi proteggere il proprio futuro. E di futuro parla Save the Children, sottolineando che già oggi 1 miliardo di bambine e bambini è a rischio a causa della crisi climatica e che i piccoli nati nel 2020 saranno esposti a ondate di calore eccessivo in media sette volte di più rispetto ai loro nonni e saranno colpiti 2,6 volte in più dalla siccità, 2,8 volte in più dalle inondazioni dei fiumi, quasi 3 volte in più dalla perdita dei raccolti agricoli e dal doppio degli incendi devastanti.

Nelle parole del direttore della Comunicazione dell’organizzazione internazionale Filippo Ungaro, «la crisi climatica per i più piccoli e vulnerabili si traduce in una crisi di diritti. L’impatto del cambiamento climatico, infatti, può impedire a bambine e bambini l’accesso al cibo, all’acqua, all’assistenza sanitaria e all’istruzione, mettendo a forte rischio le loro vite e il loro futuro. Ma le nuove generazioni – prosegue – hanno dimostrato di essere sempre più consapevoli del proprio ruolo e dell’urgenza di agire per salvare il Pianeta, attraverso il movimento Fridays for future, per esempio. Abbiamo il dovere di ascoltarli e di renderli partecipi di decisioni che riguardano il loro futuro e sicuramente possiamo imparare tanto da loro. Come ci insegna anche il piccolo attore nel video, sono i gesti più semplici ai quali noi adulti non siamo abituati e che, invece, sono entrati nel quotidiano dei più piccoli, a fare la differenza».

21 aprile 2022