Giornata mondiale dei poveri, la Messa e il pranzo con Francesco

Il 17 novembre la III edizione. Tra le novità, il concerto di Piovani e Frisina. Presidio sanitario in piazza San Pietro. Fisichella (Pontificio Consiglio nuova evangelizzazione): «Il Messaggio del Papa scuote le coscienze»

«Un atto di generosità dettato dal cuore benché illegale. Ritengo debba esserci comprensione per chi agisce per restituire sollievo a chi si trova in difficoltà». Il presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione Rino Fisichella, ha definito così il gesto dell’elemosiniere pontificio Konrad Krajewski che l’11 maggio scorso è intervenuto per riattivare la corrente in uno stabile occupato di via di Santa Croce in Gerusalemme, nel quale vivono 180 famiglie. A margine della presentazione del Messaggio di Papa Francesco per la III Giornata mondiale dei poveri, il presule, riferendosi alle notizie riportate da alcuni quotidiani su presunte illegalità nello stabile, ha spiegato che è necessario verificare se il porporato fosse stato «realmente informato della condizione che lo aveva coinvolto, ma, in un contesto così ambiguo di notizie, quando c’è una povertà oggettiva intervenire è un atto di generosità».

In merito alla Giornata dei poveri, che sarà celebrata il 17 novembre, la domenica precedente la Solennità di Gesù Cristo Re dell’universo con cui si conclude l’Anno liturgico, il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione sta lavorando a diverse iniziative, a partire dal presidio sanitario in piazza San Pietro che sarà allestito dalla settimana precedente, al pranzo del Papa con i poveri e, novità di quest’anno, al concerto “Con i poveri e per i poveri”. Nel presidio, una sorta di ospedale mobile, sarà possibile ricevere cure gratuitamente. Quest’anno è in crescita il numero di specializzazioni mediche e quello dei volontari. Lo scorso anno, ha detto Fisichella, sono state fornite più di 3mila prestazioni su persone disoccupate o sottoccupate e «tre persone si sono salvate perché visitate proprio mentre avevano un infarto in corso». Per quanto riguarda le malattie infettive (cirrosi epatiche, Hiv, tubercolosi), «in un giorno sono state effettuate analisi per le quali solitamente ci vuole un mese». Sono stati effettuati 203 interventi su persone dall’età media di 40 anni. Il 75,4% non aveva mai realizzato un test; 6 su 10 sono risultate positive alla cirrosi, una all’Hiv, 41 su 132 alla tubercolosi. Riproposto per il 17 novembre il pranzo di Papa Francesco: attesi 1.500 ospiti nell’Aula Paolo VI al termine della celebrazione eucaristica. Infine, nel pomeriggio del 9 novembre, sempre nell’Aula Paolo VI il premio Oscar Nicola Piovani e monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della diocesi di Roma, eseguiranno il concerto “Con i poveri e per i poveri”.

Soffermandosi sul Messaggio pubblicato oggi, 13 giugno, giorno in cui la Chiesa celebra la memoria di sant’Antonio di Padova, patrono dei poveri, Fisichella ha spiegato che il Papa ha usato «parole molto forti per scuotere le coscienze cadute nell’indifferenza. Parole che fanno tremare tanto sono realistiche nel descrivere quanto avviene sotto gli occhi spesso chiusi di quanti dovrebbero garantire almeno la dignità e la giustizia». Monsignor Graham Bell, sottosegretario del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ha ricordato che lo scorso anno ci sono state numerose iniziative «tese ad emulare quanto Papa Francesco ha fatto a Roma. La Giornata mondiale dei poveri va consolidandosi e si intravede una Chiesa convinta che ai poveri si deve riservare una particolare attenzione in quanto forma del tutto privilegiata della presenza del Risorto in mezzo a noi e che, pertanto, vanno accolti, serviti e amati se vogliamo essere coerenti con la nostra vocazione battesimale».

13 giugno 2019