Parlano di un’infanzia negata per tantissimi bambini e bambine in tutto il mondo i dati forniti da Save the Children in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al quale l’organizzazione si è preparata con una settimana di mobilitazione su tutto il territorio nazionale. Oggi, nel mondo, un bambino su 5 vive in aree di conflitto e almeno 27 milioni di minori sfollati a causa della guerra non possono più andare a scuola; più di 1 miliardo di piccoli vive in contesti flagellati dalla povertà e, solo nel Corno d’Africa, dove imperversano le conseguenze disastrose dei cambiamenti climatici, 6,5 milioni di bambini sono attualmente colpiti dalla fame. A tutto questo, per tantissime bambine in tutto il pianeta si aggiunge l’aggravante delle discriminazioni di genere: basti pensare che a oggi, riferiscono da Save the Children, 120 milioni di ragazze in tutto il mondo, una su 10, sono state vittima di stupro o di altri atti sessuali forzati e tra i minori costretti a entrare nei gruppi armati quasi una su 3 è una bambina.

Per celebrare i 30 anni della Convenzione, nella Giornata mondiale che si celebra oggi, 20 novembre, Save the Children diffonde un video con una sorta di esperimento sociale, in cui i bambini mettono alla prova i loro genitori intervistandoli sui loro diritti. Il finale: «Siete stati bravi ma potete migliorare». E sicuramente è da migliorare anche la situazione dell’Italia, dove «più di 1,2 milioni di bambini e ragazzi vivono in povertà assoluta, senza il necessario per condurre una vita accettabile e con gravissime ripercussioni sul loro futuro, anche in conseguenza delle gravi privazioni in termini di opportunità educative». Un numero, avvertono da Save the Children, «triplicato negli ultimi 10 anni».

Povertà, mancanza di opportunità e violenze. Questi mali «riguardano anche i minori nel nostro Paese». Lo dimostrano i numeri forniti dall’ong: in soli 5 anni quasi 500mila minori hanno assistito a violenza tra le mura domestiche nei confronti delle loro mamme. Più di 1,4 milioni le madri vittime di questa piaga nel corso della loro vita. Intanto, in 160 scuole di 20 città italiane che aderiscono alla Rete Fuoriclasse in Movimento di Save the Children per il contrasto alla dispersione scolastica, al via, nella settimana di celebrazioni per i 30 anni della Convenzione, iniziative per promuovere una riflessione sull’impegno della scuole nella promozione dei diritti.

20 novembre 2019