Giornata dell’Europa, Metsola: «Ritrovare il coraggio della Dichiarazione Schuman»

La presidente del Parlamento europeo a Strasburgo: «L’Ue non è perfetta. Dobbiamo continuare a evolverci. Dobbiamo riformare. Anticipare il cambiamento, non subirlo»

«Un inedito progetto di riconciliazione basato fondamentalmente sulla solidarietà. Un progetto che unisce le persone senza cercare di renderci tutti uguali. Un progetto che ha acceso una luce che ha permeato le cortine di ferro e i muri di cemento». La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha usato queste parole, intervenendo ieri, 9 maggio, alla plenaria di Strasburgo per definire l’Europa, nella Giornata che ricorda la Dichiarazione di Robert Schuman con la quale prese avvio il percorso di integrazione comunitaria.

Nelle parole di Metsola, «la Festa dell’Europa ci ricorda ciò che è possibile quando ci uniamo e la responsabilità che abbiamo di continuare ad andare avanti. La Dichiarazione Schuman, la nostra Unione europea, hanno richiesto coraggio. Il cambiamento richiede coraggio. L’Unione europea non è perfetta – ha ammesso -, so che molti condividono le nostre frustrazioni. Ma i pilastri fondamentali della speranza, della libertà, della democrazia e dello stato di diritto, rendono unico questo progetto politico. Non possiamo dare per scontato ciò che rappresentiamo e ciò che abbiamo ottenuto, e ciò che dobbiamo ancora ottener. Dobbiamo continuare a evolverci».

Volgendo quindi lo sguardo al passato, la presidente dell’Europarlamento ha riconosciuto che «il progresso europeo è stato possibile grazie a soluzioni ardite. E per andare avanti saranno necessarie soluzioni più audaci. Dobbiamo riformare – ha incalzato -. Anticipare il cambiamento, non subirlo. Dobbiamo ritrovare quel coraggio che ha sostenuto la Dichiarazione Schuman. Dobbiamo aiutare quella luce a continuare a brillare più luminosa. Sappiamo che siamo molto più forti quando siamo insieme. L’Unione Europea è importante. Ne vale la pena».

10 maggio 2023