Giornata delle famiglie: l’obiettivo è l’inclusione

Appuntamento il 4 maggio al Divino Amore. Il vescovo Gervasi: «Mostrare la bellezza dell’essere famiglia e trasmettere il senso di appartenenza alla comunità diocesana»

C’è una parola-chiave che per prima va scritta oltre i puntini di sospensione che caratterizzano il titolo della prossima Giornata diocesana delle famiglie: inclusione. Infatti l’obiettivo primario dell’evento “Famiglia è…”, promosso dall’Ufficio per la pastorale familiare del Vicariato in sinergia con il Servizio diocesano per la pastorale delle persone con disabilità e in programma per il prossimo 4 maggio al Divino Amore, è «mostrare la bellezza della famiglia e trasmettere il senso di appartenenza a una comunità e a una famiglia più grande, quella diocesana». A dirlo è il vescovo Dario Gervasi, delegato per l’ambito della Cura delle età e della vita, che spiega come «questo appuntamento, che vede la collaborazione anche con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia e del Servizio nazionale Cei per la pastorale delle persone con disabilità, intende sviluppare il tema dell’accompagnare i passaggi che una famiglia vive nel tempo del suo sviluppo: dalla nascita di un figlio alle situazioni di crisi per un problema di salute o sul lavoro». L’idea è quella di «riflettere sul fatto che alla base c’è un progetto di vita», aiutando a riconoscere «che cosa aiuta davvero le famiglie a vivere le varie fasi del tempo».

L’appuntamento è alle 9 nell’auditorium sottostante il Santuario Nuovo di Castel di Leva dove, dopo il momento di accoglienza, Gervasi guiderà la preghiera di avvio dei lavori della mattinata. Proprio su “Accompagnare i passaggi” verterà l’intervento dello psicoterapeuta Sergio Astori, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ideatore nel 2020 del progetto nazionale di divulgazione e facilitazione “Parole buone, pillole di resilienza per superare la crisi”. A seguire, spazio alla testimonianza di vita di una coppia, per calare nella realtà concreta il tema-guida della Giornata. A sottolineare l’importanza di dare voce alle esperienze delle famiglie è Elisabetta Lisi, con il marito Giuseppe Alfonsi nell’équipe diocesana dell’Ufficio per la pastorale familiare, che guarda ai «tempi forti che possono interessare la vita di una famiglia, e quindi sia i coniugi che i figli. Ad esempio un cambio di lavoro ma anche un trasloco, fino a una brutta notizia legata alla salute o all’infertilità». Sono quelle «”croci”- osserva – davanti alle quali ti devi mettere per metabolizzare e per pregare, guardando sempre alla Pasqua e ripartendo da quella promessa matrimoniale e da quella memoria grata che consentono di superare ogni sfida».

Lisi auspica che la Giornata diocesana sia per le famiglie che vi prenderanno parte «l’opportunità per conoscersi e confrontarsi», nella convinzione che «sapere quello che altri hanno già attraversato aiuta molto» e che «ogni famiglia ha una sua storia, il suo romanzo che meriterebbe di essere conosciuto». Oltre ai contenuti che verranno veicolati, quindi, sarà centrale «dare valore alle relazioni che si creano tra le persone, perché quelle restano», sono ancora le parole della referente diocesana, e dunque «partire dallo stare insieme e dal fare rete». A questo mirano sia i momenti conviviali del coffee-break della mattina e il pranzo al sacco negli spazi verdi del Santuario, sia le attività laboratoriali in piccoli gruppi previste per il pomeriggio, pensate «per avere l’opportunità di condividere le risonanze di ciascuno rispetto agli interventi della mattina», dice ancora Lisi, che fa sapere che l’intero evento «sarà completamente accessibile in Lis, per rendere tangibile la finalità di includere anche le famiglie che vivono la disabilità, con uno sguardo attento e dedicato a questo tema» e che «per l’intera giornata sono previste attività ludiche e sportive per bambini e ragazzi curate dal servizio di animazione Animatema».

Per una migliore organizzazione della Giornata, l’invito è quello di iscriversi mediante il modulo apposito, accedendo al sito dell’Ufficio diocesano.

17 aprile 2024