Giornata del migrante, al Bambino Gesù straniero 1 paziente su 10

Nelle celebrazioni del 17 gennaio, l’ospedale pediatrico mette l’accento sul tema dell’accoglienza. Effettuate nel 2015 oltre 3mila mediazioni culturali

Nelle celebrazioni del 17 gennaio, l’ospedale pediatrico mette l’accento sul tema dell’accoglienza. Effettuate nel 2015 oltre 3mila mediazioni culturali
Accoglienza e integrazione. In occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, celebrata il 17 gennaio, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù mette in rilievo la quotidianità di una mediazione culturale portata avanti giorno dopo giorno, in una struttura nella quale «più di un piccolo paziente su 10 è di origine straniera». In particolare, rendono noto dalla struttura della Santa Sede, il 44,5% dei pazienti stranieri proviene da un Paese dell’Unione Europea, il 17,7% dall’Europa centro-orientale, il 9,4% dall’Asia centro-meridionale, il 7,8% dall’Africa settentrionale. Nell’86,2% dei casi si tratta di bambini iscritti al Servizio sanitario nazionale.

Nel dettaglio, sono state 3.300 le mediazioni culturali in ospedale effettuate nel corso del 2015, con l’obiettivo di favorire l’inserimento dei pazienti e il dialogo tra personale sanitario e non e le famiglie. 53 le lingue e i dialetti utilizzati: dall’arabo, con 690 mediazioni, al russo e all’ucraino con 680; dall’albanese al macedone, dallo spagnolo fino all’indiano punjabi, con 120 mediazioni. Oltre 2mila le famiglie assistite dal servizio sociale, di cui la metà straniere.

Un’attenzione, quella ai bambini e alle famiglie mgiranti, che il Bambino Gesù porta avanti ben oltre la Giornata. Dal 2012 infatti è attivo un ambulatorio dedicato ai problemi di salute dei piccoli migranti, attivo nelle sedi del Gianicolo e di San Paolo fuori le Mura, aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Personale medico esperto in medicina transculturale ed etno-psicologia offre assistenza ai piccoli stranieri, regolari e non, in transito o appena arrivati in Italia. Tra i pazienti, anche bambini italiani in procinto di lasciare il Paese. Più di 400 i piccoli visitati dall’avvio delle attività, provenienti da circa 30 Paesi, con i  più disparati problemi di salute.

Per accedere all’ambulatorio, in entrambe le sedi, è sufficiente chiamare l’Ufficio relazioni con il pubblico allo 06.68592780 e prenotare una visita. Il mercoledì i medici dell’ambulatorio effettuano visite anche presso la sede dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute dell’Ospedale San Gallicano. In questo caso l’accesso all’ambulatorio, dedicato soprattutto a bambini non regolari sul territorio nazionale e non in possesso di tessera sanitaria, è diretto, senza prenotazione.

18 gennaio 2016