Giornata autismo, la preghiera di Francesco

Il ricordo del Papa al termine del Regina Coeli di lunedì 2 aprile in piazza San Pietro: «Cogliete ogni buona occasione per essere testimoni della pace del Signore risorto specialmente verso i più fragili»

Nel Regina Coeli di ieri, lunedì 2 aprile, in piazza San Pietro, Papa Francesco ha assicurato una «preghiera speciale» per la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Nelle parole del pontefice, un invito: «Cogliete ogni buona occasione per essere testimoni della pace del Signore risorto specialmente nei riguardi delle persone più fragili e svantaggiate. Gesù – ha dichiarato – ha abbattuto il muro di divisione tra gli uomini e ha ristabilito la pace, cominciando a tessere la rete di una nuova fraternità. È tanto importante in questo nostro tempo riscoprire la fraternità così come era vissuta nelle prime comunità cristiane».

Fraternità e condivisione sono per il Papa la premessa indispensabile per «una vera comunione e un impegno per il bene comune e la giustizia sociale. Senza condivisione fraterna – ha aggiunto – non si può realizzare un’autentica comunità ecclesiale o civile: esiste solo un insieme di individui mossi dai propri interessi». La Pasqua «ha fatto esplodere nel mondo la novità del dialogo e della relazione», che «per i cristiani è diventata responsabilità». Proprio per questo, ha chiosato il pontefice, «non possiamo rinchiuderci nel nostro privato, nel nostro gruppo, ma siamo chiamati a occuparci del bene comune, a prenderci cura dei fratelli, specialmente quelli più deboli ed emarginati. Solo la fraternità può garantire una pace duratura, può sconfiggere la povertà, può spegnere le tentazioni e le guerre, può estirpare la corruzione e la criminalità».

3 aprile 2018