Giffoni Film Festival: 101 le pellicole in concorso. Tante anteprime
L’edizione 2021 presentata a Bergamo. Il ministro Franceschini (Cultura): «Importante in un momento in cui bambini e ragazzi soffrono per la pandemia»
3mila giovani arrivati dall’Italia e dall’Europa, più altri 2mila juror in collegamento da 36 hub, di cui 26 in Italia e 10 all’estero, per un totale di 5mila giurati. Saranno loro i protagonisti dell’edizione 2021 del Giffoni Film Festival, presentata ieri, 8 luglio, in diretta streaming da Bergamo: il #Giffoni50Plus. A ricordare i 101 film in concorso, il fondatore e direttore Claudio Gubitosi: si tratta di lungometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Toccherà ai giurati decretare i vincitori del Gryphon Award, il premio assegnato dai juror di ogni sezione alle opere in competizione.
Non mancheranno le anteprime, tra cui “This is Giffoni”, il docufilm sul Festival; “Ainbo. Spirito dell’Amazzonia”, un film d’animazione realizzato in 3D, che porta sul grande schermo la mitologia della foresta pluviale, attraverso la sua protagonista e i suoi fedeli animali, nonché spiriti guida; la nuova avventura Disney “Jungle cruise”; infine “Vivo”, il nuovo film di Sony Pictures Animation.
La sezione “Impact!”, riservata a 150 ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni, è un laboratorio del pensiero, della riflessione e dell’analisi per i giovani partecipanti, che avranno la possibilità di essere ascoltati da rappresentanti delle istituzioni, della cultura, dello spettacolo, esponenti del mondo della scienza, sociologi, ceo di aziende. Tra gli altri, l’appuntamento del 30 luglio con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. #Giffoni50Plus ospiterà anche incontri istituzionali: tra gli ospiti attesi, i ministri Patrizio Bianchi (Istruzione), Maria Stella Gelmini (Autonomie e Affari regionali), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) e Luigi Di Maio (Affari esteri e Cooperazione internazionale).
Al direttore Gubitosi e al sindaco di Bergamo Giorgio Gori è arrivato il messaggio del ministro della Cultura Dario Franceschini. «La presentazione nell’aula consiliare del Comune di Bergamo della cinquantesima edizione del Festival di Giffoni Valle Piana porta in una delle città più colpite dalla prima ondata della pandemia l’energia di uno dei festival cinematografici più amati del nostro Paese, costretto nel 2020 a rivedere ampiamente il programma del proprio cinquantennale», si legge nel testo. Il pensiero di Franceschini è tutto per le «migliaia di giovani provenienti dalle più diverse nazioni» che a fine mese si ritroveranno per celebrare di persona il #Giffoni50Plus. «Le emozioni che sin dalla prima edizione nel 1970 caratterizzano questo speciale appuntamento – scrive – rinnoveranno l’intenso rapporto tra i giovani e il cinema, promuovendo nelle ragazze e nei ragazzi curiosità, interesse, voglia di ricerca nei confronti della settima arte. Un appuntamento importante – aggiunge ancora il ministro -, tanto più in un momento in cui l’infanzia e l’adolescenza soffrono per le limitazioni imposte fino a poco tempo fa dalla emergenza sanitaria».
L’appuntamento è dal 21 al 31 luglio a Giffoni Valle Piana. «Una dichiarazione d’amore – l’ha definito Gubitosi – di ragazze e ragazzi che si sono sentiti in un mondo sospeso, soli, incompresi o ignorati. Tutto ciò ora deve trovare una giusta collocazione – ha detto – ed è per questo che, oggi più che mai, i giovani sono la nostra guida nell’ideazione di questa edizione». L’idea di Giffoni, ha proseguito, «è rinnovata dalla convinzione che il ruolo richiesto oggi alla cultura sia sempre più necessario, indispensabile al costante miglioramento del sistema valoriale della società e del Paese. Questo è il percorso tracciato per il futuro ma è già essenziale nel presente: è la grande opportunità offerta dalla cultura ed è il dovere dei festival. Il grido di felicità che a luglio si sentirà provenire da Giffoni è quello di una nuova generazione, che vuole contribuire alla necessaria trasformazione della società». Da Giffoni poi partirà un messaggio di speranza: il 21 luglio, infatti, ci sarà la consegna dei passeggini alle coppie che hanno aderito all’iniziativa Bonus Bebè, fortemente voluta da Gubitosi per dare un segnale a quanti, nel corso di quest’anno, sono diventati genitori. E ancora, tutte le coppie che hanno in programma di sposarsi durante il periodo del Festival potranno scattarne un ricordo sul blu carpet.
Gratitudine per la scelta di «portare Giffoni a Bergamo», nella parole del sindaco Gori. «Questa vostra decisione è uno stimolo alla ripartenza», ha assicurato. Il Festival Giffoni «è il regno della creatività e dei giovani e sono proprio questi gli ingredienti che servono alla nostra rinascita – ancora le parole di Gori -. Mi piacerebbe che quello di oggi non resti un episodio e ci fosse una collaborazione costante e duratura per il futuro». Il primo cittadino ha manifestato anche ammirazione per ciò che Gubitosi e i giffonesi «sono stati capaci di realizzare in quel piccolo angolo di Campania. È una delle più chiare dimostrazioni di quali siano le potenzialità del nostro Sud, sostanzialmente illimitate, se nutrite di passione, competenza e coraggio imprenditoriale». Quindi ha ricordato che 2023 Bergamo e Brescia saranno Capitali della cultura: «Sarà questa l’occasione per costruire un ponte tra Bergamo e Brescia con Giffoni – ha detto -. Studieremo il modo per farlo. Non mancheranno le idee e la creatività».
“Rilancio” e “ripartenza” sono le due parole al centro anche del messaggio del presidente della Campania Vincenzo De Luca. «Due concetti che ne sottintendono tanti altri, di uguale se non maggiore importanza: giovani, cinema, cultura. È il mix che il nostro festival senza frontiere propone anche quest’anno con un programma coinvolgente e di grande qualità – ha assicurato – ma soprattutto è l’occasione per contribuire a far ripartire l’Italia intera nel segno della responsabilità e della sicurezza. Tutti, soprattutto i più giovani, vengono da mesi terribili. Non è finita la battaglia, anzi dobbiamo prepararci ad essere ancora più forti – il monito – e a usare con determinazione l’arma delle vaccinazioni. Il festival sarà gioia, divertimento, cultura, finalmente leggerezza e, per quanto possibile, dovrà essere davvero una ripartenza per tutti».
9 luglio 2021