“Gesù secondo Maria” allo Spirito Santo dei Napoletani

Anche Miranda Martino nel cast dello spettacolo, patrocinato dal Vicariato e realizzato da Era Dea e Terzo Pilastro, in scena a conclusione del Giubileo

Anche Miranda Martino nel cast dello spettacolo, patrocinato dal Vicariato e realizzato da Era Dea e Terzo Pilastro, in scena a conclusione del Giubileo

“Gesù secondo Maria” è il titolo dello spettacolo teatrale che verrà messo in scena domenica 20 novembre alle 18 nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani in via Giulia 34 (ingresso libero), a chiusura dell’Anno Santo della Misericordia. La rappresentazione è realizzata dall’associazione culturale Era Dea e dalla fondazione Terzo Pilastro, con il patrocinio del Vicariato di Roma e vedrà la partecipazione straordinaria di Miranda Martino.

A scrivere la sceneggiatura, Rosa Di Brigida che, come spiega il gesuita padre Ugo Vanni, docente di Sacra Scrittura alla Pontificia Università Gregoriana, «in questa opera si muove nella doppia prospettiva teologico-biblica riguardante Maria con la sofferenza che le “trafigge il cuore” sul calvario e l’incarico sorprendente di una nuova maternità ricevuto da Gesù ai piedi della croce insieme a Giovanni. Il tutto – sottolinea il biblista – ripreso e interpretato da Rosa Di Brigida con una particolare e intensa creatività artistica ma anche con una corrispondenza eccezionale ai testi biblici». Infatti l’autrice dell’adattamento, che ha anche disegnato, cucito e dipinto a mano i costumi, interpreterà Maria «nel ruolo di madre del mondo, dei poveri e dei ricchi, dei saggi e degli assassini», anticipa il regista Francesco D’Ascenzo, che vestirà i panni del discepolo più amato, Giovanni. «Nel dramma farò di tutto per rendere le giornate di Maria meno dolorose – afferma -. Come un cantastorie, un giocoliere, un menestrello racconterò tratti della storia del mio migliore amico, Gesù, con allegria e fantasia».

Anche Anna, la madre di Maria, interpretata da Miranda Martino, lo seguirà in questo intento di alleviare il dolore di sua figlia cantando a cappella filastrocche e salmi sulle arie di canzoni classiche napoletane. Infine Rosa Balivo sarà Maria di Magdala, la compagna fedele del gruppo che «distribuisce amore, sorrisi, pane e vino a tutti gli astanti e a chiunque si unisca al loro cammino sulla strada dell’amore per il suo Signore», spiega ancora il regista D’Ascenzo, che aggiunge: «L’ambientazione di “Gesù secondo Maria” sarà in mezzo al mare. Il mare dei viaggi, della speranza, della morte e della risurrezione: una grande croce, un giaciglio, un baule da cui escono conchiglie, “galleggeranno” insieme sull’azzurro dell’acqua». E il tutto si adagerà nel perfetto spazio della chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani.

Ed è proprio il rettore monsignor Natalino Zagotto a spiegare le ragioni dell’allestimento di questo spettacolo nella chiesa di via Giulia: «“Gesù secondo Maria” – afferma – si richiama e si ispira fortemente agli antichi drammi sacri e alle poetiche laudi che dal Medioevo hanno caratterizzato la celebrazione dei tempi forti della liturgia cristiana soprattutto quando celebra la passione, la morte e la risurrezione di Cristo, il Dio-Uomo, la sua vita umana e divina. E grazie alla messa in scena di questo dramma in chiesa ancora una volta avremo la possibilità di stabilire un rapporto stretto tra rappresentazione e liturgia, un rapporto non diverso – conclude – da quello che intercorre fra liturgia e arti figurative, in cui un mosaico o un affresco determinano lo stesso punto di intesa che provoca la figurazione resa viva dalla rappresentazione del mistero sacro».

14 novembre 2016