Gerusalemme: «Scongiurare nuova spirale di violenza»

Dalla Santa Sede arriva l’invito al «rispetto dello status quo» e alla ricerca di una «soluzione negoziata tra israeliani e palestinesi» come unica via per arrivare a una «pace stabile e duratura»

«Scongiurare una nuova spirale di violenza». È la grande apprensione di Papa Francesco, nel momento in cui non sembra placarsi l’incendio appiccato dal riconoscimento unilaterale di Gerusalemme come Capitale dello Stato di Israle da parte del presidente Usa Donald Trump. Betlemme, Gaza, Ramallah: non è la «nuova intifada» a cui aveva fatto appello il leader di Hamas Ismail Haniyeh ma gli scontri fra manifestanti e forze dell’ordine sono proseguiti per il quarto giorno consecutivo, portando a ormai quattro morti e oltre mille feriti il bilancio stilato da fonti palestinesi.

«Nell’esprimere dolore per gli scontri che negli ultimi giorni hanno mietuto vittime, il Santo Padre rinnova il suo appello alla saggezza e alla prudenza di tutti ed eleva ferventi preghiere affinché i responsabili delle nazioni, in questo momento di particolare gravità, si impegnino a scongiurare una nuova spirale di violenza, rispondendo, con le parole e i fatti, agli aneliti di pace, di giustizia e di sicurezza delle popolazioni di quella martoriata terra». Dalla Sala stampa vaticana è stato diffuso ieri, domenica 10 dicembre, un comunicato stampa in cui si rende noto che «la Santa Sede segue con grande attenzione gli sviluppi della situazione in Medio Oriente, con speciale riferimento a Gerusalemme, città sacra ai cristiani, agli ebrei e ai musulmani di tutto il mondo».

Al centro delle preoccupazioni, in questi giorni, le prospettive di pace, a cui sono dedicate diverse iniziative, come «le riunioni convocate con urgenza dalla Lega Araba e dall’Organizzazione per la cooperazione islamica», si legge ancora nella nota. La Santa Sede, informano dal Vaticano, «è sensibile a dette preoccupazioni e, richiamando le accorate parole di Papa Francesco, ribadisce la sua ben nota posizione circa il singolare carattere della Città Santa e l’imprescindibilità del rispetto dello status quo, in conformità con le deliberazioni della comunità internazionale e le ripetute richieste delle gerarchie delle Chiese e delle comunità cristiane di Terra Santa».

Ancora, la Santa Sede, si legge nel comunicato stampa, «reitera la propria convinzione che solo una soluzione negoziata tra israeliani e palestinesi possa portare ad una pace stabile e duratura e garantire la pacifica coesistenza di due Stati all’interno di confini internazionalmente riconosciuti».

11 dicembre 2017