Due morti e due feriti gravi. Una persona arrestata ma altre – forse due – ancora in fuga, a bordo di un veicolo. È il primo bilancio della sparatoria avvenuta questa mattina, 9 ottobre, ad Halle, la maggiore città della Sassonia, nell’est della Germania. Stando a quanto riferiscono i media, gli assalitori hanno attaccato prima un negozio di kebab, dove è stata uccisa la prima vittima, quindi hanno cercato di fare irruzione nella sinagoga, a 500 metri di distanza, dove circa 80 persone erano riunite per la celebrazione dello Yom Kippur. Il servizio di sicurezza è riuscito a impedire l’ingresso degli attentatori, che hanno lanciato una granata all’interno del cimitero ebraico adiacente l’edificio di culto. Proprio qui sarebbe stato trovato il corpo della seconda vittima, a una trentina di metri dalla sinagoga. Chiusa la stazione ferroviaria di Halle.

Al momento l’attacco non è stato ancora rivendicato da alcun gruppo ma «le comunità online di estrema destra l’hanno già fatto proprio e chiamano l’ignoto sparatore “santo”, avverte in un tweet Rita Katz, direttrice di Site, un sito di monitoraggio dell’estremismo sul web. Qualcosa di simile, ricorda, accadde nei confronti dell’autore del massacro nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, opera di un terrorista di estrema destra. «Atto disgustoso» lo definisce invece il presidente della regione Sassonia Reiner Haseloff, Bruxelles per partecipare all’assemblea del comitato delle Regioni. «Non solo ci sono state strappate via delle persone, ma è stato compiuto un attacco codardo alla convivenza pacifica nel nostro Paese. Le mie condoglianze ai parenti delle vittime», ha dichiarato prima di lasciare il Belgio e tornare ad Halle.

L’allerta intanto resta alta, e resta anche per i residenti l’invito a non uscire in strada, mentre le forze dell’ordine cercano di chiarire la dinamica dell’accaduto e in rete circolano i video di un uomo armato che scende da un auto e spara. «Siamo in forze in e attorno a Halle per stabilizzare la situazione e poter presentare informazioni verificate», fa sapere in un tweet la Polizia. Cordoglio ha espresso anche il portavoce della cancelliera Angela Merkel Steffen Seibert, auspicando che «le forze di sicurezza possano rapidamente prendere gli autori» del gesto e invitando «a seguire le istruzioni della polizia, in modo che nessun altro possa farsi del male».

9 ottobre 2019