Gianluca Gauzzi Broccoletti è il nuovo direttore dei Servizi di sicurezza e Protezione civile dello Stato della Città del Vaticano e comandante del corpo della Gendarmeria. Lo ha nominato Papa Francesco dopo aver accettato, nella giornata di ieri, 14 ottobre, le dimissioni di Domenico Giani, rende noto la Sala stampa vaticana.

Originario di Gubbio (Perugia), classe 1974, laureato in Ingegneria della sicurezza e protezione alla Sapienza di Roma, sposato, due figli, Gauzzi Broccoletti è nella Gendarmeria vaticana dal 1995. Dal 1999 è stato responsabile della progettazione e sviluppo dell’infrastruttura di tecnologia di networking e di sicurezza dello Stato della Città del Vaticano e di cyber security. Nel 2010 è stato trasferito al Centro operativo di sicurezza, avanzando gradualmente nelle responsabilità e nei corrispondenti livelli fino a raggiungere la qualifica di dirigente nel 2017 e di vice direttore e vice comandante nel 2018.

Nel corso degli anni, informano dalla Santa Sede, il nuovo direttore e comandante «ha instaurato un rapporto di fiducia con le varie segreterie particolari del Santo Padre, le superiori autorità del Governatorato e della Segreteria di Stato, dove è stata richiesta competenza e professionalità per indagini a carattere riservato». Ha accompagnato il Papa in numerosi viaggi apostolici e nelle visite pastorali in Italia e nel mondo; ancora, ha svolto servizio di coordinamento in occasione dei soggiorni estivi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e ha svolto il servizio di vice comandante del Distaccamento di Castel Gandolfo durante la permanenza estiva del Papa emerito nelle Ville pontificie. Ancora, ha fatto parte dell’organico preposto alla gestione della sicurezza tecnologica durante lo svolgimento del Conclave del 2005 e del 2013.

Gauzzi Broccoletti è stato anche delegato in diverse circostanze dal direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione civile per quanto attiene le riunioni con il Comune di Roma e le varie forze di polizia relativamente ai “grandi eventi” nei quali è prevista la presenza del Santo Padre. «Ha frequentato numerosi corsi, seminari e stage con le varie forze di polizia italiane e internazionali», si legge ancora nella nota della Sala stampa della Santa Sede, a proposito del “curriculum” del nuovo comandante della Gendarmeria.

15 ottobre 2019