Gaza: morto in un bombardamento un altro operatore di Caritas Jerusalem

Farmacista, di stanza presso il Centro Sanitario, è rimasto ucciso insieme a 2 dei suoi 3 figli. Morti anche la madre, le sorelle e il fratello, insieme a numerosi civili

Farmacista, impegnato con Caritas Jerusalem dal 2019, attualmente di stanza presso il Centro sanitario di Gaza, è morto ieri sera, 21 novembre, in un bombardamento Issam Abedrabbo. Con lui sono rimasti uccisi anche 2 dei suoi 3 figli; sopravvissuta solo la figlia di 3 anni. Originario della zona di Remal nella città di Gaza, Issam, 35 anni, vedovo, aveva cercato rifugio in quello che era considerato un luogo sicuro, Nusriat, nel Wadi Gaza.

A diffondere la notizia è Caritas Jerusalem, in una nota nella quale informa che nel bombardamento hanno perso la vita anche la madre, le sorelle e il fratello del farmacista, oltre che numerosi civili. Altri membri della famiglia e residenti sono intrappolati sotto le macerie. «I nostri pensieri e le nostre preghiere – scrivono – sono con le famiglie colpite durante questo periodo straziante».

Per Caritas Jerusalem non è la prima perdita, in questa guerra tra Israele e Hamas. Alla fine di ottobre, durante l’attacco israeliano alla sala adiacente alla chiesa di San Porfirio a Gaza, che accoglieva 411 persone, a perdere la vita erano stati altri membri dello staff Caritas, insieme alle loro famiglie. Tra questi Viola, tecnica di laboratorio , 26 anni, morta insieme al figlio piccolo e al marito. Con lei anche la sorella e i suoi due figli.

22 novembre 2023