Gaza: i bombardamenti danneggiano la scuola delle Suore del Rosario

Porte e pannelli solari – finanziati coi fondi 8xmille Cei – raggiunti da pezzi di case vicine colpite dall’aviazione israeliana. Il parroco Romanelli: «Danni lievi»

Fra i danni collaterali dei bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza ci sono anche quelli alla scuola delle Suore del Rosario, la più grande dell’enclave palestinese, che comprende elementare e secondaria. La scuola e la casa delle suore, riferisce al Sir il parroco latino di Gaza padre Gabriel Romanelli, non sono state oggetto di bombardamenti ma sono state colpite da frammenti di case e abitazioni vicine, nel mirino dell’aviazione israeliana. Danneggiati vetri, porte e pannelli solari, finanziati dalla Chiesa italiana con i fondi dell’8xmille. «Danni lievi», rassicura padre Romanelli. Questa mattina – prosegue – si registrano ancora scontri e non vediamo segnali di tregua. Sono venuto a trovare le religiose e insieme abbiamo fatto un sopralluogo in alcune parti della scuola per quantificare i danni che fortunatamente non sono gravi».

Il francescano definisce «sotto controllo» anche la situazione nella parrocchia latina di Gaza, dove prosegue il lavoro delle suore di Madre Teresa con i 50 bambini disabili accuditi e i 25 anziani della casa. «Il momento è grave – conclude – non possiamo fare altro che pregare la Vergine Maria, in questo mese a lei dedicato, perché interceda per la conversione dei cuori, perché la misericordia di Dio scenda sulle vittime, lenisca le sofferenze di chi è stato colpito. Abbiamo celebrato la Messa in una zona protetta della casa con queste intenzioni – informa -. Ringrazio tutti coloro che in questi giorni difficili ci manifestano la loro solidarietà, in particolare la Chiesa italiana che non manca mai di esprimerci la propria vicinanza».

I dati aggiornati del ministero della Salute di Gaza parlano di 43 morti, tra cui 13 minori, e circa 300 feriti. Nella mattina di oggi, 12 maggio, si contano anche 3 civili israeliani morti a causa dei razzi lanciati da Hamas e dalla Jihad islamico verso Tel Aviv e altre città israeliane. Sarebbero circa 1.050 i razzi e i colpi di mortaio sparati dalla Striscia, l’85% dei quali intercettato. Israele ha risposto con oltre 500 raid aerei. E le sirene di allarme suonano ancora in varie località di Israele a ridosso di Gaza, segnalando nuovi razzi dalla Striscia. Secondo i media locali si tratta di Nir Yitzhak, Pri Gan, Holit e Sde Avraham. Nella giornata di oggi, intanto, vertice urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

12 maggio 2021