Gaza: al via il corridoio marittimo per aiuti

Salpa da Cipro Open Arms. A bordo circa 200 tonnellate di cibo destinate alla popolazione palestinese. «Missione molto complessa, che speriamo possa essere la prima di molte»

È salpata questa mattina, 12 marzo, da Cipro la missione congiunta di Open Arms e World central kitchen. A bordo della nave dell’ong spagnola, circa 200 tonnellate di cibo destinate alla popolazione palestinese. Si tratta infatti del primo corridoio marittimo verso Gaza: «Una missione molto complessa che speriamo possa essere  la prima di molte in grado di alleviare la situazione di emergenza umanitaria che vive la popolazione – sottolinea l’ong spagnola -. Si dà il via in questo modo al primo corridoio umanitario marittimo verso la Striscia».

Nei giorni scorsi, i team di World Central Kitchen e Open Arms hanno lavorato insieme per preparare la prima consegna di generi alimentari, dopo oltre 20 anni di blocco navale imposto da Israele. Circa 200 tonnellate di cibo, tra cui farina, riso e cibo in scatola, saranno trasportate sulle coste della Striscia di Gaza in un’operazione che ha visto anche la collaborazione del governo di Cipro. «Quello che sembrava un compito impossibile solo pochi giorni fa sta diventando realtà e speriamo che altri attori della società si uniscano per aiutare la popolazione civile di Gaza, che vive una condizione sempre più disperata».

Almeno 10 bambini sono morti di fame negli ultimi giorni, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. L’ente non ha esitato a descrivere lo stato nutrizionale della popolazione come un disastro «senza precedenti in tutto il mondo». La minaccia della carestia si è intensificata, con 1,1 milioni di bambini che rischiano di morire di fame. Nel nord dell’enclave, la situazione di malnutrizione ha raggiunto livelli critici. L’afflusso di aiuti nella Striscia di Gaza è insufficiente e non copre i bisogni minimi di cibo, acqua, igiene e salute.

12 marzo 2024