Garante infanzia: contro la pedofilia, «misure e iniziative efficaci»

L’intervento di Garlatti nella Giornata nazionale di contrasto al fenomeno. «La vera sfida è la prevenzione, innanzitutto sul piano culturale ed educativo»

Nella Giornata nazionale contro pedofilia e pedopornografia, che si celebra oggi, 5 maggio, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti mette l’accento sulla «comune responsabilità» di «individuare misure e iniziative efficaci per prevenire e contrastare» il fenomeno. Si tratta di «crimini odiosi e complessi che calpestano, più di altri, i diritti di bambini e adolescenti e che producono conseguenze drammatiche, non solo nell’immediato ma anche nel futuro con effetti sulla salute mentale delle vittime», sottolinea.

La violenza «avviene in diversi ambienti: tra le mura domestiche, a scuola e nei luoghi in cui i ragazzi si riuniscono o svolgono attività – sono ancora le parole della garante -. È essenziale che ciascuno presti attenzione ai segnali di un possibile abuso. Non è sempre facile riconoscerli: per questo serve formazione e sensibilizzazione. Allo stesso modo occorre verificare affinché chi sta a diretto contatto con i bambini e ragazzi non abbia precedenti per violenza sessuale nei confronti dei minorenni». Accanto a questi, ci sono poi i «”nuovi luoghi”, come l’ambiente digitale, nei quali il continuo e repentino cambiamento tecnologico rende più difficile intercettare e contrastare i pericoli. Occorre quindi formare una cultura del digitale che attraverso maggiori competenze di minorenni e famiglie argini preventivamente i rischi di un mondo che cambia, anche in virtù delle nuove opportunità offerte dall’intelligenza artificiale».

Nell’analisi di Garlatti, insomma, «la vera sfida è la prevenzione, da realizzare innanzitutto sul piano culturale ed educativo. Come Autorità garante abbiamo avviato in questi anni iniziative di formazione e di sensibilizzazione con le forze di polizia e i tecnici sportivi e siamo aperti a promuoverne di analoghe con altre categorie di professionisti e operatori. Allo stesso tempo voglio richiamare l’attenzione sull’importanza dei dati, essenziali per valutare l’efficacia degli interventi messi in atto. Come Autorità garante – ricorda ancora – abbiamo promosso una ricerca sul maltrattamento all’infanzia, della quale a breve partirà una nuova edizione, e contribuiamo ai lavori dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile nel cui ambito sarà di enorme importanza l’implementazione della banca dati».

5 maggio 2023