Gallagher arrivato a Leopoli

Il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati accolto dal metropolita di rito latino Mokshytskyi. La preghiera per i morti e le vittime della guerra e la benedizione di tutto il popolo

Iniziata ieri, 18 maggio, la “missione” in Ucraina del segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati Paul Richard Gallagher, con una preghiera per i morti e per tutte le vittime della guerra ed una benedizione dalla terrazza della curia cattolica di Leopoli alla città e a tutto il popolo ucraino.

Il presule, informano dall’arcidiocesi latina della città, è stato accolto a Leopoli dal metropolita di Leopoli di rito latino Mechyslav Mokshytskyi, che è anche presidente ad interim della Conferenza dei vescovi cattolici romani dell’Ucraina. Alle 14 il rappresentante della diplomazia vaticana ha visitato la Curia metropolitana e a mezzogiorno ha pregato per i caduti e per tutte le vittime della guerra. Dalla terrazza della curia poi Gallagher ha benedetto la città di Leopoli e l’intera Ucraina.

Nel saluto del metropolita, la gratitudine per la visita del rappresentante della Santa Sede. «Siamo molto contenti che lei sia venuto qui per stare con noi, per toccare questa terra martirizzata, che soffre molto a causa della guerra – ha detto Mokshytskyi -. Siamo molto grati al Santo Padre Francesco che ha inviato lei come suo legato e chiediamo la sua preghiera e la sua benedizione per l’Ucraina e per questa bella città di Leopoli». Ringraziando, Gallagher ha affermato: «È un piacere essere qui e un piacere pregare con lei e con i cattolici di questa città in nome del Santo Padre e benedire la città e il popolo ucraino e pregare per la pace».

La giornata è proseguita quindi con la visita al metropolita greco-cattolico di Lviv, l’arcivescovo Ihor Wozniak, e alle strutture che accolgono profughi e immigrati presso la parrocchia di San Giovanni Paolo II e il monastero benedettino di Solonets.

19 maggio 2022