Funerali di Valeria Solesin, l’omaggio di Gattegna ai genitori

In piazza San Marco, a Venezia, le esequie dell’italiana uccisa al Bataclan. Il presidente Ucei: «Vi giunga l’affettuoso abbraccio degli ebrei italiani»

In piazza San Marco, a Venezia, le esequie della ragazza italiana rimasta uccisa nell’attacco al Bataclan. Il presidente Ucei: «Grazie per aver aperto a tutti le porte»

Celebrati questa mattina, martedì 24 novembre, in piazza San Marco, a Venezia, i funerali solenni di Valeria Solesin, la 28enne italiana uccisa il 13 novembre scorso nel corso degli attacchi terroristici a Parigi. La bara con il corpo della giovane è arrivata a bordo di una gondola, coperta da un cuscino di fiori bianchi, ed è stata deposta sopra una pedana rialzata di fronte alla basilica di San Marco. I genitori di Valeria, il fratello, Dario, ed il fidanzato, anche lui lievemente ferito nella strage al Bataclan, si sono avvicinati al feretro per una carezza.

Ai genitori di Valeria, Alberto e Luciana, ha indirizzato un messaggio di cordoglio anche il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna. «Cari Alberto e Luciana – si legge nel testo -, desidero vi giunga, in queste ore di profondo dolore, l’affettuoso abbraccio degli ebrei italiani. Partecipiamo al vostro lutto assieme a tutti i cittadini impegnati a difendere i valori della Costituzione, del progresso, della tolleranza e della civile convivenza». Parole di solidarietà, quelle di Gattegna, ma anche di rinnovato impegno a «reagire e a difendere la sicurezza e la libertà di tutti coloro che amano la pace e rispettano le società aperte».

Ad Alberto e Luciana, che per i funerali di Valeria hanno voluto in piazza anche un iamam e un rabbino, va allora il “grazie” del presidente Ucei «per il vostro esempio di dignità e di coraggio, grazie per aver cresciuto una ragazza italiana che ha amato la vita e grazie per aver aperto oggi, nel vostro dolore, le porte di questa cerimonia civile a tutti i cittadini che sono impegnati nel difendere e a trasmettere questi valori alle giovani generazioni. Da oggi, da Venezia, nel nome di Valeria, si rinnova il nostro impegno».

«Grazie ai rappresentati di tutte le religioni presenti – aveva detto il padre di Valeria aprendo i funerali -. Dedichiamo la sua vita ai ragazzi come lei, grazie a chi non si arrende».

24 novembre 2015