Freddo, al via il piano Caritas
Quattro equipe di operatori e volontari a presidiare zone a rischio per i senza dimora. Attivati anche centralino telefonico e casella mail. La richiesta ai romani: servono sacchi a pelo
Servono soprattutto sacchi a pelo. Con l’abbassarsi delle temperature, la Caritas diocesana di Roma ha attivato da sabato 2 dicembre il Piano freddo 2017-2018, in collaborazione con oltre 20 parrocchie romane. l’obiettivo: fare fronte alle esigenze dei senza dimora che vivono per le strade della Capitale, e che, assicurano, «aumenteranno nei prossimi mesi». Proprio per questo dall’organismo pastorale invitano tutti i romani a donare sacchi a pelo, da consegnare presso l’ostello Don Luigi Di Liegro, in via Marsala 109. Operatori e volontari li distribuiranno tra le persone in difficoltà.
Nei mesi più freddi si intensifica anche il Servizio notturno itinerante, con quattro equipe di operatori e volontari che andranno a presidiare le zone in cui i senza dimora rischiano di restare isolati ed emarginati. Per loro, grazie alla collaborazione di 24 comunità parrocchiali di Roma, sono stati attivati 70 posti letto di emergenza, che si aggiungono agli oltre 600 che ogni notte, nel corso dell’anno, la Caritas mette a disposizione di senza dimora, singoli e famiglie.
In previsione delle attività che verranno svolte in questo periodo, la Caritas attiva anche un centralino telefonico al numero 06.88815201 e la casella email servizioitinerante@caritasroma.it, a disposizione di chiunque intenda segnalare situazioni di particolare disagio e grave emarginazione su cui intervenire. Strumenti che si affiancano al numero della Sala operativa sociale di Roma Capitale, l’800440022, che «rimane a riferimento per tutte le segnalazioni nel territorio romano», spiegano dalla direzione Caritas.
Appello anche a rendersi disponibile per il servizio di volontariato con le unità notturne: quanti fossero interessati possono mettersi in contatto con l’Area volontariato di Caritas Roma, telefonando al numero 06.88815150. Il Piano, con le sue attività, si protrarrà fino al mese di aprile, compresi i posti di accoglienza straordinari nelle parrocchie. Già lungo l’elenco di quelle che hanno aperto le porte all’accoglienza dei senza dimora e «nelle prossime settimane – assicurano i responsabili dell’organismo pastorale diocesano – si aggiungeranno altre comunità parrocchiali».
4 dicembre 2017