Francesco: «Tutti siamo chiamati ad accogliere e integrare»

Al termine dell’udienza generale, il ricordo della Giornata mondiale del rifugiato, il 20 giugno, «occasione per uno sguardo fraterno a chi è in fuga». L’invito a pregare per la pace

Al termine dell’udienza generale di questa mattina, 19 giugno, il Papa ha ricordato che domani ricorre la Giornata mondiale del rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite. «Possa essere l’occasione per rivolgere uno sguardo attento e fraterno a tutti coloro che sono costretti a fuggire dalle loro case in cerca di pace e di sicurezza – ha detto nel saluto ai fedeli di lingua italiana -. Siamo tutti chiamati ad accogliere, promuovere, accompagnare e integrare quanti bussano alle nostre porte. Prego affinché gli Stati si adoperino ad assicurare ai rifugiati condizioni umane e a facilitare i processi di integrazione».

Dal pontefice anche un invito: «Continuiamo a pregare per la pace. La guerra – ha ribadito – sempre è una sconfitta sin dall’inizio. Preghiamo per la pace nella martoriata Ucraina, in Terra Santa, in Sudan, Myanmar e dovunque si soffre per la guerra. Preghiamo tutti i giorni per la pace», l’appello conclusivo.

19 giugno 2024