Francesco scrive ai nuovi cardinali: «Siate umili»

Il Papa ha inviato una lettera ai 20 che saranno creati nel concistoro del prossimo febbraio: «dite come ha insegnato Gesù: “Siamo servi inutili” come verità dopo il lavoro»

È stata resa nota solo giorno 23 gennaio, ma Papa Francesco l’ha inviata ai venti nuovi cardinali, che riceveranno la porpora il prossimo febbraio, lo scorso 4 gennaio. È la lettera di saluti e di consigli quella del Pontefice all’interno della quale Francesco chiede espressamente ai prossimi “principi della Chiesa” di «mantenersi in umiltà nel servizio», cosa non facile «quando si considera il cardinalato come un premio – ha scritto il Papa -, come culmine di una carriera, una dignità di potere».

«Chiedo al Signore di accompagnarti in questo nuovo servizio – si continua a leggere nella lettera – che è un servizio di aiuto, sostegno e speciale vicinanza alla persona del Papa e per il bene della Chiesa. E proprio in ordine a esercitare questa dimensione di servizio, il cardinalato è una vocazione. Il Signore, mediante la Chiesa, ti chiama ancora una volta a servire; e ti farà bene al cuore ripetere nella preghiera l’espressione che Gesù stesso suggerì ai suoi discepoli per mantenersi in umiltà: “Dite: Siamo servi inutili”, e questo non come formula di buona educazione ma come verità dopo il lavoro, “quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato”».

Francesco, poi ha concluso ricordando che «molti si rallegreranno per questa tua nuova vocazione e, come buoni cristiani, faranno festa (perché è proprio del cristiano gioire e saper festeggiare). Accettalo con umiltà. Solo fai in modo che, in questi festeggiamenti, non si insinui lo spirito di mondanità che stordisce più della grappa a digiuno, disorienta e separa dalla croce di Cristo». Infine un suggerimento, prepararsi all’ordinazione «con la preghiera e un po’ di penitenza».

 

26 gennaio 2016