«Oggi, come ogni giorno, 7mila neonati moriranno prima di compiere il loro primo mese di vita. È a loro che va il mio primo pensiero». Con queste parole Francesco Samengo ha accolto la nomina a presidente di Unicef Italia, avvenuta ieri, 25 luglio. Il Consiglio direttivo che lo ha eletto, riunito per la prima volta a Roma, ha riconfermato come direttore generale Paolo Rozera e nominato vice presidente del Comitato Carmela Pace. «Come Unicef – ha continuato Samengo – lavoreremo affinché ogni mamma e ogni bambino, soprattutto i più vulnerabili, ricevano assistenza sanitaria di qualità a prezzi accessibili». Ancora, «lavoreremo anche per aiutare i 200 milioni di bambini colpiti nel 2017 da malnutrizione cronica e acuta. Il mio impegno inoltre – ha assicurato il nuovo presidente – sarà rivolto ad assicurare i diritti di tutti i bambini che vivono in Italia, molti dei quali ho incontrato in decenni di appassionato impegno come volontario. Tenendo come riferimento la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, vogliamo costruire un mondo più a “misura di bambina e di bambino”».

Samengo succede a Giacomo Guerrera, che ha guidato l’organizzazione negli ultimi 6 anni. È volontario Unicef da oltre venti anni; già componente del Consiglio direttivo, dal 2001 ha ricoperto la carica di presidente del Comitato regionale Calabria per l’Unicef riuscendo a sviluppare e incrementare molte attività e iniziative. Francesco Samengo infatti è nato a Cassano allo Jonio (Cosenza) ma vive a Roma da molti anni. Laureato in Economia e commercio, iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e dei revisori contabili, ha ricoperto importanti ruoli manageriali ed apicali in numerose aziende pubbliche.Come presidente di Unicef Italia, insieme con tutti i membri del Consiglio direttivo, rimarrà in carica per i prossimi 4 anni.

26 luglio 2018