Francesco Rocca è il nuovo governatore del Lazio

Il centrodestra riconquista la Regione con una vittoria netta trainata da Fratelli d’Italia, che si conferma il primo partito con oltre il 34% dei voti. Affluenza quasi dimezzata rispetto alle precedenti regionali. Record negativo a Roma, dove ha votato un elettore su 3

Con il 53,88 delle preferenze, Francesco Rocca è il nuovo governatore del Lazio. L’ex presidente di Croce Rossa Italiana voluto dalla premier Giorgia Meloni conquista la presidenza  lasciata libera in anticipo da Nicola Zingaretti (Pd), che si era dimesso a novembre, dopo essere stato eletto alla Camera, segnando così la fine del suo secondo mandato. Niente da fare per il “suo” assessore alla Sanità, il candidato dem Alessio D’Amato, che si ferma al 36,56% – comunque più del 33% che valse la vittoria a Zingaretti nel 2028, con un’affluenza ai seggi del 66,55% -, confermando la sostanziale tenuta del Pd, con circa il 21% – alle regionali del 2018 il dato era del 21,5% -. Per la giornalista Rai Donatella Bianchi, candidata del Movimento Cinque Stelle, i consensi sono pari al 12%, segnando un arretramento del Movimento, che si attesta, come voto di lista, a poco più del 9%. Basti pensare che alle regionali del 2018 la candidata pentastellata Roberta Lombardi aveva ottenuto il 27% delle preferenze.

Netta, nel Lazio, la vittoria di Fratelli d’Italia, che si conferma primo partito con oltre il 34% delle preferenze, superando anche il risultato delle politiche dello scorso settembre quando, nella Circoscrizione Lazio del Senato, aveva ottenuto il 31,44%. Lievemente in calo rispetto alle precedenti regionali la Lega, con l’8,4% a fronte del 9,98% del 2018; ferma all’8,4% Forza Italia. Ma il dato più significativo è quello degli astenuti: basti pensare che in tutta la Regione si è recato alle urne solo il 37,2% degli aventi diritto; nel 2018 i votanti erano stati il 66,55%. Record negativo a Roma, dove l’affluenza si è fermata al 33,11%, contro il 63,11% delle regionali del 2018. In pratica, ha votato un elettore su tre, mentre quasi il 70% ha disertato le urne, soprattutto in periferia. Numeri leggermente più alti in centro e nelle zone semicentrali. Record dell’astensionismo a Tor Bella Monaca, seguita da Ostia.

«È stata una corsa breve ma intensa – le parole di Francesco Rocca -. Prevale ora il senso di responsabilità che è enorme, bisogna risollevare una sanità distante e che mortifica i cittadini. L’astensionismo poi sottolinea che 10 anni di centrosinistra hanno allontanato i cittadini. Ci impegneremo per far tornare fiducia e partecipazione», assicura. Romano, 57 anni, una laurea in Giurisprudenza, due matrimoni alle spalle e due figli – e, da poco, anche nonno -, dopo aver lavorato come avvocato penalista ha iniziato una lunga collaborazione con gli enti locali. Una vita dedicata alla sanità, la sua, culminata con l’esperienza in Croce Rossa Italiana, di cui diventa commissario straordinario nel 2007, rimanendone presidente nazionale per quasi un decennio. Nel 2017 poi l’elezione a presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, incarico nel quale viene confermato ancora nel 2021.

Al neopresidente sono andati i complimenti della premier Giorgia Meloni, estesi anche al vincitore per la Regione Lombardia Attilio Fontana, il candidato leghista sostenuto dal centrodestra, confermato con il 54,67% dei voti, pari a 1.774.477 preferenze, in una consultazione in cui anche qui si registra un astensionismo da record: si è recato ai seggi il 41,67% degli aventi diritto. Guardando alla netta vittoria dei due candidati, la presidente del Consiglio ha parato di «un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del governo».

14 febbraio 2023