Francesco: «Non dimentichiamo le guerre»

L’appello al termine dell’udienza generale, nel saluto ai fedeli di lingua italiana. Il ricordo della Giornata mondiale del malato e il saluto ai sacerdoti nel 25° di ordinazione

«Non dimentichiamo le guerre!». Lo ha ribadito il Papa questa mattina, 7 febbraio, al termine dell’udienza generale in Aula Paolo VI, nei saluti ai fedeli di lingua italiana che concludono l’appuntamento del mercoledì. «Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, i Rohingya e le tante tante guerre che sono dappertutto – l’appello di Francesco -. Preghiamo per la pace. La guerra sempre è una sconfitta, sempre! Preghiamo per la pace, ci vuole la pace».

Sempre salutando i fedeli italiani, ha rivolto un pensiero particolare alle Pie Discepole del Divin Maestro, che celebrano il centenario di fondazione, e ai sacerdoti che celebrano il 25° anniversario di ordinazione. Alle prime ha augurato che la ricorrenza del centenario sia «uno stimolo per rinsaldare gli ideali religiosi e per esprimere in modo sempre più generoso la dedizione a Dio e ai fratelli»; ai secondi ha espresso l’auspicio che «il giubileo sacerdotale sia per ciascuno fonte di rinnovata dedizione a Cristo e alla Chiesa».

Poco prima, nel saluto ai pellegrini di lingua spagnola, aveva ricordato la Giornata mondiale del malato, che si celebra l’11 febbraio. «Preghiamo Maria, salvezza degli infermi, per tutti coloro che soffrono, affinché sappiano riporre la propria fiducia in Dio, sperimentando la gioia di sentirsi amati da lui», le parole di Bergoglio.

7 febbraio 2024