Francesco: «Cessate il fuoco»

Al termine dell’Angelus, il nuovo appello del Papa: «Continuiamo a pregare per l’Ucraina, e anche per la grave situazione in Palestina e Israele e in altre regioni di guerra»

Dalla finestra del Palazzo apostolico, al termine dell’Angelus di ieri, 29 ottobre, il Papa ha rivolto il suo grazie a quanti, in varie modalità, hanno partecipato alla Giornata di digiuno, penitenza e preghiera per implorare la pace nel mondo, da lui indetta per venerdì scorso, 27 ottobre. Quindi ha lanciato ancora il suo appello: «Non desistiamo  a implorare la pace: continuiamo a pregare per l’Ucraina, e anche per la grave situazione in Palestina e Israele e in altre regioni di guerra».

Da Francesco anche un’altra esortazione: «A Gaza si lascino spazi per garantire gli aiuti umanitari e siano liberati subito gli ostaggi. Che nessuno rinunci alla possibilità di fermare le armi – il monito del pontefice -. Cessi il fuoco! Ho sentito padre Faltas che nella trasmissione “A sua immagine” diceva: “Cessate il fuoco, cessate il fuoco!”.  Anche noi, con padre Ibrahim, che è il vicario della Custodia di Terra Santa, diciamo: cessate il fuoco! Fermatevi, fratelli e sorelle, la guerra – sono ancora le parole del pontefice – è una sconfitta, sempre, sempre!».

Ancora, il Papa ha espresso la sua vicinanza alla popolazione della zona di Acapulco, colpita da un fortissimo uragano. «Prego per le vittime, per i loro familiari e per quanti hanno subito gravi danni», ha assicurato.

30 ottobre 2023