Francesco al Centro Astalli: grazie per il coraggio con cui affrontate la sfida delle migrazioni

Il Papa scrive al direttore Ripamonti: «In questo momento delicato per il diritto d’asilo, il vostro esempio susciti rinnovato impegno per una cultura dell’accoglienza»

Prende spunto dalla pubblicazione del Rapporto annuale 2020, «nel quale sono descritti i servizi, le attività e i dati statistici sulle persone rifugiate assistite nel corso di un anno», il messaggio indirizzato da Papa Francesco al Centro Astalli. Al centro, le “vite sospese” dei migranti, in particolare quei 20mila incontrati dal Centro nel 2019, tra rifugiati e richiedenti asilo. 11mila solo a Roma. «Le politiche migratorie, restrittive, di chiusura – se non addirittura discriminatorie – che hanno caratterizzato l’ultimo anno, acuiscono precarietà di vita, esclusione e irregolarità, rendendo l’intera società più vulnerabile», era la denuncia contenuta nel Rapporto.

Al direttore del Centro padre Camillo Ripamonti il Papa esprime «sincero apprezzamento» per «il coraggio con cui affrontate la “sfida” delle migrazioni, soprattutto in questo delicato momento per il diritto d’asilo, poiché migliaia di persone fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e da gravi crisi umanitarie». L’auspicio di Francesco è che «il vostro esempio  possa suscitare nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell’accoglienza e della solidarietà».

Una lettera autografa, quella di Francesco, datata 23 maggio e diffusa ieri, 28 maggio, dal Centro Astalli. Nelle sue parole, immancabile il pensiero «ai rifugiati che voi accogliete con amore fraterno: a tutti sono spiritualmente vicino con la preghiera e l’affetto e li esorto ad avere fiducia e speranza in un mondo di pace, di giustizia e di fraternità tra i popoli». Ancora, l’incoraggiamento al Centro Astalli e a «quanti collaborano con esso nell’apertura saggia al complesso fenomeno migratorio, favorendo adeguati interventi di sostegno e testimoniando quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea».

Le parole del pontefice, dichiarano dal Centro, «sono di grande motivazione e incoraggiamento a proseguire il cammino al fianco dei rifugiati. Il Centro Astalli esprime profonda gratitudine a Papa Francesco per queste sue parole che indicano la strada da percorrere con i rifugiati verso una nuova cultura dell’accoglienza e della solidarietà».

29 maggio 2020