Francesco: a Sarajevo come un «fratello messaggero di pace»

Diffuso un videomessaggio alla vigilia della visita in programma per il 6 giugno. Tra gli obiettivi, «incoraggiare la convivenza pacifica»

Diffuso un videomessaggio in vista della visita in programma per il 6 giugno. Tra gli obiettivi, «incoraggiare la convivenza pacifica»

A pochi giorni dal viaggio che lo condurrà a Sarajevo, sabato 6 giugno, Papa Francesco si rivolge ai fedeli di Bosnia ed Erzegovina in un videomessaggio, diffuso ieri, martedì 2 giugno. «Mi preparo a venire tra di voi come un fratello messaggero di pace», dichiara il pontefice. «Mancano ormai pochi giorni al viaggio che mi porterà in mezzo a voi, a Sarajevo – esordisce -. Questo pensiero mi dà gioia, e desidero fin da ora rivolgere il mio saluto più cordiale a tutti voi che vivete in questa città e nella Bosnia ed Erzegovina».

«Confermare nella fede» i cattolici; sostenere il dialogo ecumenico e interreligioso; «incoraggiare la convivenza pacifica nel vostro Paese». Questi i tre obiettivi della visita del Santo Padre, scandita dal motto “La pace sia con voi”, che riprende le parole del Risorto apparso in mezzo ai suoi nel Cenacolo, la sera di Pasqua. «È lui, il Signore, nostra forza e nostra speranza, che ci dona la sua pace, perché la accogliamo nel nostro cuore e la diffondiamo con gioia e con amore», spiega Francesco.

Dal Santo Padre, ancora, l’invito alla preghiera «affinché questo viaggio apostolico possa produrre i frutti sperati per la comunità cristiane e per l’intera società. Da parte mia – aggiunge – vorrei annunciare a ogni persona, a ogni famiglia, a ogni comunità la misericordia, la tenerezza e l’amore di Dio». Nel congedo poi, insieme alle manifestazione di affetto e «forte vicinanza spirituale», l’incoraggiamento ai cattolici a «essere a fianco dei vostri concittadini quali testimoni della fede e dell’amore di Dio, operando per una società che cammini verso la pace, nella convivialità e nella collaborazione reciproca».

Intanto a Sarajevo fervono i preparativi in attesa dell’arrivo di Francesco. Attesi decine di migliaia di pellegrini anche dalla vicina Croazia, dalla Slovenia e dall’Italia. Momento centrale della visita, la Messa celebrata da Papa Francesco allo stadio Kosevo della città, alla quale è prevista la partecipazione di 70mila fedeli.

3 giugno 2015