Francesco a Juventus e Milan: «Siate campioni soprattutto nella vita»

Il Papa ha ricevuto nella Sala Clementina i dirigenti della Lega nazionale Serie A e i calciatori delle due squadre, in vista della finale di Coppa Italia

Il Papa ha ricevuto nella Sala Clementina i dirigenti della Lega nazionale professionisti Serie A e i calciatori delle due squadre, in vista della finale di Coppa Italia

In occasione della finale di Coppa Italia, Papa Francesco ha ricevuto questa mattina, venerdì 20 maggio, in Sala Clementina i dirigenti della Lega nazionale professionisti Serie A e i calciatori di Juventus e Milan. «Siate campioni nello sport, ma soprattutto campioni nella vita – questo l’invito di Francesco -. La vostra presenza – ha continuato – mi offre l’opportunità di esprimere il mio apprezzamento per le doti professionali e le belle tradizioni che distinguono le vostre società sportive e l’ambiente del calcio in generale. Penso a tanti tifosi, specialmente giovani, che vi seguono con simpatia. Voi attirate l’attenzione di queste persone, che vi ammirano; e pertanto siete chiamati a comportarvi in modo che possano sempre scorgere in voi le qualità umane di atleti impegnati a testimoniare gli autentici valori dello sport».

Il successo di una squadra, ha evidenziato ancora il Papa, è «il risultato di una molteplicità di virtù umane: l’armonia, la lealtà, la capacità di amicizia e di dialogo, la solidarietà; si tratta dei valori spirituali, che diventano valori sportivi. Esercitando queste qualità morali, voi potete far risaltare ancora di più la vera finalità del mondo dello sport, segnato, a volte, anche da fenomeni negativi». Si tratta, ha spiegato, di «dimostrare che ognuno di voi, prima di essere un calciatore, è una persona, con i suoi limiti e i suoi pregi, ma soprattutto con la propria coscienza, che spero sia sempre illuminata anche dal rapporto con Dio. Non vengano mai meno, quindi, tra di voi il gusto della fraternità, il rispetto reciproco, la comprensione e anche il perdono».

Dal pontefice poi ancora un invito: «Fate in modo che l’uomo sia sempre in armonia con l’atleta. Esaltate sempre ciò che è veramente buono e bello, mediante una schietta testimonianza dei valori che devono caratterizzare l’autentico sport; e non temete di far conoscere con serenità ed equilibrio al mondo dei vostri ammiratori i principi morali e religiosi ai quali desiderate ispirare la vostra vita». In questa prospettiva «vi è di aiuto lo sforzo che sta attuando la Lega di Serie A affinché il gioco del calcio possa costituire un messaggio positivo per l’intera società».

20 maggio 2016