Fosse Ardeatine, «continuo richiamo ai valori di pace e solidarietà»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il 76° anniversario dell’eccidio. «Oggi ci è richiesta la stessa unità del dopoguerra»

«Una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il 76° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, pure nell’impossibilità di incontrarsi fisicamente nel mausoleo e ascoltare, «insieme alle loro famiglie e con sempre uguale commozione», i nomi dei martiri. «I valori del rispetto della vita e della solidarietà che ci sorreggono in questo periodo, segnato da una grave emergenza sanitaria, rafforzano il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti – afferma il capo dello Stato -. Desidero, con la medesima intensità manifestata nella cerimonia annuale, esprimere loro affetto, vicinanza e ricordo».

Riferendosi a quanto avvenuto alle Ardeatine il 24 marzo 1944, Mattarella sottolinea che «eventi così atroci, frutto della volontà di sopraffazione e del razzismo, continuano a richiamarci ai valori fondamentali della memoria, della pace, della solidarietà. La libertà e la democrazia – ammonisce – sono state conquistate con il sangue di molti per evitare che ne fosse sparso ancora in futuro. Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione. La stessa unità – è la conclusione del presidente – che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l’intera comunità».

24 marzo 2020