Il bambino come soggetto e non come oggetto di diritti. Questa la preoccupazione al centro dell’intervento del Forum Famiglie, ricevuto in audizione con i rappresentanti di 5 associaizoni che ne fanno parte alla commissione Giustizia della Camera. Il tema: la riforma della normativa in ambito di adozione e affido. Settori, questi ultimi, nei quali «da decine di anni», si legge in una nota, sono impegnate Aibi, Azione per famiglie nuove, Comunità Papa Giovanni XXIII, Famiglie per l’accoglienza e Progetto Famiglia: le associazioni ascoltate dai parlamentari.

«La nostra lunga esperienza – dichiarano i responsabili del Forum e delle realtà rappresentate – dimostra che il bene per un minore, soprattutto quando è segnato da una storia difficile, è di crescere in una famiglia con un padre e una madre uniti da un rapporto stabile». Importante dunque rilanciare la cultura dell’accoglienza per tutti quei bambini che oggi in Italia non hanno ancora una famiglia. Mantenendo fermi i requisiti previsti dall’articolo 6 della legge numero 184/1983. «Evitiamo fughe in avanti – prosegue il comunicato -: la legge su adozione e affido si può migliorare in alcune piccole parti, ma l’impianto generale che mette al centro il bambino e non l’adulto va preservato».