Formazione del clero: «Accanto e insieme»
Il binomio è al centro della proposta del Servizio diocesano. Ne parla il nuovo incaricato don Palmieri. Uno spazio di accoglienza a San Giuseppe dei Falegnami: l’inaugurazione lunedì 2 ottobre. Esercizi spirituali a Fatima
Essere accanto ed essere insieme: in questo binomio si può sintetizzare il senso e lo scopo della proposta formativa per i sacerdoti secondo don Gianpiero Palmieri, nuovo incaricato del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero. «Essere sacerdote non ha a che fare con l’acquisizione di competenze o abilità – spiega – ma con l’identità: si tratta di conformarsi a Cristo» e questa chiamata richiede «un accompagnamento in profondità». E ricca è la proposta di attività e iniziative in calendario per i sacerdoti di Roma, con una novità che rende concreto questo obiettivo di vicinanza: «È stato creato uno spazio di accoglienza – riferisce Palmieri – presso la rettoria del centro di San Giuseppe dei Falegnami. Qui i sacerdoti che ne sentiranno la necessità potranno trovare sempre un riferimento spirituale e umano in padre Daniele Libanori, gesuita». Il centro sarà inaugurato oggi, lunedì 2 ottobre, alle 19, dal vicario Angelo De Donatis.
Accompagnare è esserci, quindi, e anche educare. Palmieri fa riferimento «a quell’educazione del cuore di cui ha parlato Papa Francesco e senza la quale si perde di vista il senso profondo dell’essere inviati di Cristo». Ecco allora i vari incontri di formazione che interessano tutti i preti di Roma, con un’attenzione specifica per quelli ordinati da un solo anno o da un quinquennio, «che si incontreranno mensilmente – illustra Palmieri – presso il Seminario Maggiore». Il sussidio di riferimento per la formazione sarà il testo “Lievito di fraternità”, curato dalla Conferenza episcopale e frutto di un lavoro collegiale dei vescovi italiani. Percorso dedicato pure per i parroci di prima nomina, «che vivranno anche tre giorni in comunione a Montefiolo tra il 7 e il 9 gennaio», e per i presbiteri che abbiano raggiunto il decimo anno di ordinazione mentre per coloro che celebrano il decimo, ventesimo o trentesimo anniversario è previsto un soggiorno di fraternità in Val di Fassa dal 7 al 14 luglio. Ancora, per i Giubilei sacerdotali dei 10, 25, 50 o 60 anni la celebrazione solenne a San Giovanni in Laterano il 24 giugno. C’è poi la proposta dei laboratori pastorali per i sacerdoti dal sesto al decimo anno di ordinazione, aperti a tutti coloro che desiderano parteciparvi: «Otto gli appuntamenti – spiega ancora dl’incaricato -, con l’obiettivo di lavorare in piccoli gruppi, guidati dalle riflessioni di don Andrea Lonardo, don Fabio Rosini, don Marco Frisina, don Antonio Magnotta, padre Daniele Libanori con don Paolo Matarrese, padre Marko Rupnik, padre Hans Zollner e don Paolo Asolan per generare un’interazione autentica e uno scambio proficuo».
Per tutti i sacerdoti della diocesi, poi, la proposta degli esercizi spirituali. «Sarà lo stesso vicario Angelo De Donatis a guidare il primo ciclo, in programma a Fatima dal 23 al 27 ottobre prossimo». Per tutti sono in calendario gli incontri nei settori della diocesi con meditazioni e riflessioni a partire dai primi due capitoli della Evangelii gaudium; il Pontefice incontrerà tutti i sacerdoti di Roma il primo giovedì dopo la celebrazione delle Ceneri, all’inizio del tempo di Quaresima. Un anno formativo che è dunque un cammino condiviso, sebbene pensato e dedicato secondo le varie esigenze ed esperienze di vita, personale e sacerdotale. E per mettersi realmente sulla strada c’è anche la proposta di due pellegrinaggi: «Quello per i sacerdoti anziani, a fine maggio – conclude Palmieri – e quello aperto a ciascun presbitero, dal 2 al 7 settembre, in Spagna, sulle orme di sant’Ignazio di Loyola».
2 ottobre 2017