Focolari, Maria Voce: «Andare avanti con coraggio»

In corso online, fino al 7 febbraio, l’assemblea generale del movimento. Dalla presidente uscente l’esortazione a «generare la fratellanza universale»

È in corso online, dal 24 gennaio al 7 febbraio, l’assemblea generale del Movimento dei Focolari, chiamata a rinnovare le cariche della presidente, del copresidente, degli organi direttivi e a definire le linee d’orientamento e d’azione per i prossimi sei anni. Giunta al suo secondo mandato, Maria Voce non può essere rieletta ma, per statuto, a guidare il Movimento sarà sempre una donna; il nome della nuova presidente si avrà il 31 gennaio dopo un sistema di voto telematico.

All’assemblea in corso stanno partecipando 362 persone da tutto il mondo, in rappresentanza delle diverse culture, generazioni, vocazioni, appartenenze ecclesiali e fedi religiose presenti nel Movimento dei Focolari. Ieri, 28 gennaio, il giorno dei bilanci, con la relazione sui 6 anni appena conclusi da parte della presidente uscente Maria Voce, che ha lanciato l’invito ad «andare avanti con coraggio», per contribuire sempre più «a una nuova generatività in vista della fratellanza universale».

Dopo la morte della fondatrice Chiara Lubich, nel 2008, il Movimento ha conosciuto un periodo di «nuovo assetto», avviato «per attualizzare il carisma dell’unità nei diversi contesti del mondo», si legge in una nota dei Focolari. Un processo che ha creato in vari ambiti «un certo disorientamento», ammette Maria Voce, sottolineandone però anche gli effetti positivi: un nuovo protagonismo delle comunità locali e nuove sinergie tra le tante diramazioni e suddivisioni territoriali che hanno lasciato spazio ad una nuova creatività. Voce ha quindi passato in rassegna i tre orientamenti emersi dalla precedente Assemblea del 2014 che esortavano il Movimento a essere «in uscita», operare «insieme» e «opportunamente preparati». E ha concluso il suo intervento con un richiamo a vivere una fedeltà radicale al Vangelo che «per i Focolari significa fedeltà alla parola chiave del loro carisma: “Padre, che tutti siano una cosa sola” (Gv 17,21)».

Sia la relazione che le successive risposte di Maria Voce e del co-presidente Jesús Morán non nascondono le sfide e le criticità che il Movimento sta affrontando. Tra queste, «la difficoltà a trovare forme e strade adatte per comunicare il proprio carisma in modo attuale per il mondo di oggi; un calo del numero di vocazioni e la grande sfida nata con il doloroso evidenziarsi di diverse forme di abuso anche all’interno del Movimento». Un problema, quest’ultimo, emerso in modo particolare in Francia per una serie di abusi compiuti da un ex membro consacrato del Movimento sui quali sta indagando in maniera indipendente una società di consulenza specializzata. Il co-presidente Morán ha sottolineato, nel suo intervento, la necessità di proseguire sulla strada di «un processo inevitabile e necessario di “purificazione della memoria” che siamo chiamati a vivere con umiltà e speranza».

29 gennaio 2021