Fino al 3 dicembre chiusi al pubblico i Musei Vaticani

La decisione presa «in via precauzionale», in coordinamento con i provvedimenti varati dalle autorità italiane per il contenimento dell’emergenza sanitaria

Non si ferma neanche in Vaticano la lotta al coronavirus. «In coordinamento con i provvedimenti varati dalle autorità italiane per far fronte alla situazione sanitaria», si legge in una nota diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede, a partire da oggi, 5 novembre, restano chiusi al pubblico «in via precauzionale», fino al 3 dicembre, i Musei Vaticani. Chiusi anche, nello stesso arco di tempo, il Museo delle Ville Pontificie e l’Ufficio Scavi.

Lo straordinario complesso museale vaticano aveva riaperto al pubblico lo scorso mese di giugno dopo quasi tre mesi di chiusura a causa della pandemia. Una riapertura, aveva sottolineato nell’occasione il direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta, accompagnata da un «rinnovato spirito di condivisione».  Recentemente nel Cortile della Pigna, il cuore dei Musei del Papa e snodo di tutti i percorsi di visita, era stato completato il restauro della Pigna di bronzo, monumento pubblico nella Roma imperiale del I secolo dopo Cristo, e fino al 1600 nel portico della basilica costantiniana di San Pietro. Dopo più di dieci mesi di lavori, era stata ripulita e protetta dagli agenti atmosferici come il capitello romano che le fa da base. L’intervento di restauro, iniziato prima della fine del 2019, era poi stato rallentato dal lockdown per la pandemia di Covid-19.

5 novembre 2020