Festival internazionale di musica e arte sacra al via con i Wiener Philharmoniker

Sono loro ad aprire la 18ª edizione, sabato 14 settembre alle 21 nella basilica di San Paolo fuori le Mura. Quattro serate di musica, con oltre 500 musicisti

Si inaugura con i Wiener Philharmoniker la 18ª edizione del Festival internazionale di musica e arte sacra. L’appuntamento è per sabato 14 settembre alle 21 nella basilica di San Paolo fuori le Mura: i Wiener saranno presenti in formazione sinfonica, guidati dal loro primo violino Rainer Honeck, con Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce, opera composta nel 1786 da Franz Joseph Haydn.

Oltre cinquecento i musicisti che parteciperanno al festival, dal 14 al 17 settembre; insieme alla basilica di San Paolo fuori le mura, coinvolte anche le basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore e la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio. Con i Wiener Philharmoniker – con cui la fondazione Pro Musica e Arte Sacra porta avanti dal 2018 anche il progetto dell’integrale delle sinfonie di Bruckner nelle principali cattedrali europee -, dal Giappone tornano l’orchestra e il coro dell’Illuminart Philharmonic diretti da Tomomi Nishimoto. Ancora un ritorno, per il Festival: quello dei tedeschi del Palatina Klassic Vocal Ensemble e Philharmonischer Chor an der Saar, affiancati dai giovani musicisti dell’orchestra e coro del Kazan State Conservatory, diretti da Leo Kraemer.

Nell’ambito del cammino ecumenico che il festival sostiene attraverso la musica, significativa sarà la presenza del Coro festivo maschile del Monastero Danilov di Mosca che, nella basilica di Santa Maria Maggiore, diretto da Georgy Safonov, proporrà musica sacra della tradizione russo-ortodossa. Due gli omaggi a Beethoven in questa edizione del festival. Domenica 15 settembre alle 21 nella basilica di San Paolo fuori le Mura i complessi orchestrali e corali giapponesi dell’Illuminart Philharmonic eseguiranno la Nona Sinfonia; lunedì 16 settembre poi, sempre alle 21, il festival fa tappa nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio con la beethoveniana Messa in do maggiore op. 86, cui seguirà l’imponente Te Deum per soli, coro e orchestra (1881-84) di Anton Bruckner.

Promosso e organizzato dalla fondazione Pro Musica e Arte Sacra, il festival sarà come di consueto a ingresso libero, con alcuni settori riservati ai soci sostenitori.

12 settembre 2019