Festa di san Pio da Pietrelcina, le celebrazioni romane

Attesi a San Salvatore in Lauro i 600 gruppi di preghiera del Lazio. La processione, la festa della Protezione civile e la Messa del vescovo Galantino

Il mantello, i guanti, le bende, la stola e il sangue delle stimmate. Nella chiesa di San Salvatore in Lauro, a via dei Coronari, sono già esposte numerose reliquie di san Pio da Pietrelcina, in vista della sua festa liturgica, che si celebra il 23 settembre. Vicino alle reliquie, il gruppo scultoreo riproducente  il Cristo Redentore aiutato da padre Pio Cireneo, da quindici anni grande richiamo di pellegrini e devoti. Per l’occasione, sono attesi nell’antico santuario lauretano i 600 gruppi di preghiera del Lazio intitolati a padre Pio, insieme a migliaia di devoti.

Tra i momenti centrali del programma di festeggiamenti, l’esposizione solenne e la venerazione della reliquia del sangue, il 20 settembre; il 22 settembre la Veglia del transito, in cui si ricorda la sua morte, presieduta dal vescovo del settore Centro Daniele Libanori; il 23 infine la festa liturgica vera e propria, con la processione della statua e delle reliquie, nel pomeriggio, fino a piazza Navona. Seguirà la benedizione dei mezzi della Protezione civile – che celebra la sua festa, avendo il santo da Pietrelcina come patrono -, alla presenza delle autorità civili del capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. La Messa solenne, in piazza San Salvatore in Lauro, sarà presieduta alle 18 dal vescovo Nunzio Galantino, presidente Apsa (Amministrazione patrimonio apostolico santa sede). I festeggiamenti si concluderanno poi domenica 29 settembre alle 18 con la Messa di ringraziamento presieduta dall’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione.

11 settembre 2019