Festa del papà, occasione per riflettere sulla crisi della figura paterna

L’invito arriva da Sos Villaggi dei Bambini: «Fondamentale riconoscere e coltivare il valore e i valori della paternità per lo sviluppo dei bambini»

Nel giorno della Festa del papà, che si celebra oggi, 19 marzo, solennità di san Giuseppe, Sos Villaggi dei Bambini mette l’accento sul «drammatico stress sociale» di questo momento, con il ritorno in zona rossa di gran parte dell’Italia, 7 milioni di studenti nuovamente confinati nella Dad e quasi 100mila donne che hanno perso il lavoro, stando ai dati Istat aggiornati al dicembre scorso. «Celebrare in queste condizioni la Festa del papà – riflette sottolinea Samantha Tedesco, pedagogista e responsabile Programmi e advocacy di Sos Villaggi dei Bambini – vuol dire prima di tutto riconoscere, oggi più che mai, il contributo fondamentale che i padri con il loro impegno danno non solo alle loro famiglie ma a tutto il corpo sociale, al nostro futuro. Significa – aggiunge – sottolineare la necessità che le funzioni di cura non siano viste come esclusive delle donne, delle madri».

Parallelamente, continua la pedagogista, «dobbiamo sottolineare che siamo una società che soffre sempre più di “paternity gap”, ovvero di una generalizzata carenza della figura paterna, dentro e fuori dallo stretto ambito familiare. E per colmare questo gap è fondamentale riconoscere e coltivare il valore e i valori della paternità per lo sviluppo dei bambini, per ciò che come società saremo domani». La paternità è infatti basilare nella strutturazione della personalità del bambino, per aiutarla a svilupparsi al meglio. Come avviene nei 6 Villaggi Sos in Italia, dove, riferisce Tedesco, «ci occupiamo di accogliere e sostenere bambini e ragazzi provenienti da condizioni di disagio, impegnandoci per offrire loro il supporto di adulti che assumano una funzione genitoriale, sia materna sia paterna». Complessivamente, in Italia sono oltre 33mila i bambini e giovani seguiti da Sos Villaggi dei bambini.

19 marzo 2021