Festa dei nonni, «patrimonio di vita»

Sui social i messaggi dei presidenti di Senato e Camera. Patriarca (Anla): «Struttura portante della nostra Repubblica». Coldiretti: «Salvano il bilancio in 1 famiglia su 3»

«Auguri a tutti i nonni, patrimonio di vita!». Il presidente del Senato Ignazio la Russa affida ai social il suo messaggio, nel giorno della Festa dei nonni, oggi, 2 ottobre. A loro è andato anche il ricordo del presidente della Camera Lorenzo Fontana, sempre via social: «I nonni hanno sempre un posto speciale nel nostro cuore – scrive su Facebook -. Oggi è la loro festa assieme a quella dei santi Angeli custodi».

Sottolinea invece il ruolo delle nonne e dei nonni Edoardo Patriarca, presidente dell’Associazione nazionale lavoratori anziani (Anla), ricordando la legge del luglio 2005 che istituisce la festa, il cui significato, precisa, «va al di là dell’obbligo». Nelle parole di Patriarca, «il nostro grazie ai nonni per tutto quello che sono e che fanno è spontaneo e immediato. La Festa dei nonni è una festa della Repubblica adatta a rammentare il ruolo pubblico che svolgono i nonni e di cui siamo tutti debitori. Se la Res pubblica è la casa comune – prosegue -, i nonni ne sono struttura portante, così come la famiglia nella sua globalità, ed è giusto, bello, direi necessario che questo ruolo abbia un riconoscimento pubblico, sia portato all’attenzione della società tutta».

Ai nonni, dunque, va il grazie per essere testimoni dell’amore che «non è mai banale – prosegue il presidente Anla -. Grazie a voi possiamo dire che la nostra società conserva ancora un equilibrio. È grazie al vostro ruolo – aggiunge – che possono crescere più sani e felici non solo le bambine e i bambini ma anche i loro genitori. Voi che siete già stati papà e mamme, in un certo senso tornate ad esserlo curando i vostri nipoti e insegnando ai vostri figli l’arte di diventare genitori o, meglio, consentite loro di crescere nel ruolo giorno per giorno». Proprio per questo, «è oggi la festa del prendersi cura dei bambini e delle bambine, la festa dell’amore familiare e della fraternità, la festa dell’incontro tra le generazioni, dei racconti e della memoria». Ancora, «è la festa della rete più silenziosa e fedele di sostegno familiare alle giovani coppie – sono ancora le parole di Patriarca -: senza il vostro sostegno “economico”, quasi in senso etimologico di norma della casa, salterebbe quell’equilibrio di pensiero e sentimento che è necessario all’armonia fra le generazioni».

Patriarca conclude guardando a ciò che resta ancora da fare. «È oggi una Festa non solo di riconoscenza ma anche di sprone: dovremmo avvalerci di questo momento condiviso a livello nazionale per riflettere su cosa manca ancora al benessere di tutti, scoprendo così che il miglior modo per pensare al futuro dei bambini e delle bambine è costruire un welfare familiare all’altezza delle sfide dovute alla crisi demografica, che favorisca fra l’altro il diritto delle donne di poter essere madri e lavoratrici, che possa avvalersi di una sanità che funzioni davvero per tutti e in tutta Italia, che favorisca e non penalizzi chi desidera mettere al mondo più figli. In ogni caso, si è nonni e nonne per scelta, nello spirito di gratuita più totale, per amore: grazie nonni!».

A sostegno della centralità di questo welfare familiare anche la rilevazione online sul sito di Coldiretti – divulgata per la Festa dei nonni in occasione dell’Assemblea dei Senior dell’associazione -, secondo cui «in più di una famiglia italiana su tre (34%) sono i nonni a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa, direttamente con un aiuto economico, badando ai figli al posto delle babysitter o del doposcuola o dando una mano all’attività lavorativa». In Italia, ricordano, la Festa riguarda circa 12 milioni di persone e «rappresenta oggi un riconoscimento del ruolo degli anziani nel sostenere le famiglie, anche in considerazione delle difficoltà».

Stando ai dati dell’indagine, «tra gli italiani che beneficiano della presenza di un pensionato in casa, oltre la metà (57%) guarda a loro come un valido aiuto per accudire i propri figli, magari per portarli a scuola e seguirli anche una vola tornati a casa, mentre un 35% dichiara che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare. Ma esiste anche una ridotta percentuale dell’8% che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo, soprattutto per chi ha un’attività, dall’agricoltura all’artigianato, fino al commercio, e può così beneficiare dell’esperienza accumulata da chi è ora in pensione».

Nell’analisi del presidente di Coldiretti Ettore Prandini, «la presenza degli anziani all’interno della famiglia, considerata per anni a torto come una forma arcaica da superare, si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare – aggiunge – è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale, come è stato spesso affermato».

2 ottobre 2023