Festa dei cresimandi, il tema da una frase di Chesterton

«La misura di ogni felicità è la riconoscenza» il filo conduttore della XIII edizione dell’iniziativa, sabato 16 maggio a San Giovanni in Laterano

«La misura di ogni felicità è la riconoscenza» il filo conduttore della XIII edizione dell’iniziativa, sabato 16 maggio a San Giovanni in Laterano

«La misura di ogni felicità è la riconoscenza»: è una frase dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton il tema guida della XIII edizione della festa dei cresimandi, che si terrà sabato 16 maggio a San Giovanni in Laterano. Una “festa di popolo” dei ragazzi, come la definisce il direttore dell’Ufficio Catechistico, monsignor Andrea Lonardo, all’insegna della semplicità e della tradizione, che punta a ricordare ai circa 1000 giovani delle parrocchie di Roma che parteciperanno, il valore del dono e della gratitudine.

La frase di Chesterton, scrittore convertito dall’anglicanesimo al cattolicesimo, «è una di quelle che vale la pena sapere a memoria – sottolinea monsignor Lonardo – e ci ricorda che ci sono tanti motivi di gratitudine e quindi di felicità. Vorremmo aiutare i ragazzi della Cresima a riflettere sulla gratitudine del dono di essere cristiani, sul dono dello Spirito Santo, e guidarli così nell’essere confermati nella fede». Il pomeriggio di festa (iscrizioni fino al 13 maggio, informazioni ai numeri 06. 69886301-86521) sarà diviso in tre momenti: il primo, a partire dalle 15.30, in piazza San Giovanni, dove i ragazzi divisi in squadre potranno giocare e divertirsi insieme con giochi semplicissimi, dal tiro alla fune alla corsa dei sacchi.

Il quadriportico all’interno del Palazzo del Vicariato – luogo che, spiega il direttore, è centrale per la vita della diocesi e dove i ragazzi potranno assaporare la bellezza e la forza di essere un unico popolo disperso in tante parrocchie – ospiterà invece il secondo momento, dedicato alla musica e al canto e affidato a don Renzo Del Vecchio, educatore del Seminario Maggiore: «L’idea è quella di cantare insieme, un po’ come si fa la sera con gli amici, o con i ragazzi ai campi – afferma -. Non abbiamo niente di scritto, ci fidiamo della capacità dei ragazzi di ricordare i testi delle canzoni più belle. In questo modo possiamo giocare con la creatività, in un rapporto diretto e spontaneo, puntando a divertirci nella semplicità». Nella terza parte, spazio alla catechesi di padre Maurizio Botta, che precederà la premiazione della squadra vincente dei giochi, e l’annuncio della data del pellegrinaggio dei cresimandi sui luoghi di San Filippo Neri.

Un pomeriggio di festa, di svago e di riflessione, per i più giovani, preparato nelle parrocchie attraverso i nuovi video visibili sul sito www.catechistiroma.it. «Video dedicati a fede, speranza, carità, che – descrive monsignor Lonardo –  supportano i catechisti, spesso in difficoltà, fornendo un itinerario di spunti ordinati e sintetici per la preparazione dei ragazzi alla Cresima». Un appuntamento dedicato ai preadolescenti, fascia al centro dell’impegno pastorale di tutta la diocesi per il rinnovamento della preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana: «Ci vuole una proposta mirata per questi ragazzi, che vogliono vedere gente che si spende per loro, e capire che non si sta bene insieme se non si impara qualcosa di importante – conclude Lonardo -. La diocesi sostiene quindi le parrocchie, e vuol far capire che tutte le forze spese per coinvolgere questa fascia di età sono benedette da Dio, sono decisive ed importanti per rinnovare l’iniziazione cristiana».

12 maggio 2015