Facebook e Telefono azzurro contro i suicidi dei giovanissimi
Disposto un immediato servizio di assistenza, grazie all’attivazione di strumenti automatici in seguito alla digitazione nel motore di ricerca di parole a rischio
Disposto un immediato servizio di assistenza, grazie all’attivazione di strumenti automatici in seguito alla digitazione nel motore di ricerca di parole a rischio
282 casi gestiti dall’Associazione da Telefono Azzurro nel 2016: richieste di aiuto e intervento per tentativi di suicidio e di atti auto lesivi. La maggior parte sono femmine (78%). Ma il più delle volte restano sommersi Telefono Azzurro e Facebook insieme per unico obiettivo: la prevenzione dei suicidi di bambini e adolescenti. Reso disponibile un servizio di assistenza , grazie all’attivazione di strumenti automatici in seguito alla digitazione nel motore di ricerca facebook di parole “a rischio” .
Si tratta di un’operazione globale condotta da Facebook insieme a realtà locali dei rispettivi paesi in cui opera, associazioni che mettono a disposizione servizi e linee telefoniche per il pronto intervento e la gestione delle emergenze. In Italia il compito è stato affidato a Telefono Azzurro attraverso il numero 19696. Chi viene segnalato può quindi scegliere se contattare un amico, una linea di assistenza (in questo caso la linea 114 e l’1.96.96 di Telefono Azzurro) o ricevere suggerimenti di supporto .
Suicidi e adolescenza è un binomio assai frequente anche nel nostro paese: nel periodo compreso tra 1 gennaio 2015 e 13 giugno 2016 il Centro Nazionale di Ascolto 1.96.96 e chat di Telefono Azzurro hanno gestito complessivamente 3806 casi . Di questi, 282 casi (il 7,4% del totale) riguardano richieste di aiuto e intervento per tentativi di suicidio o ideazioni, e di atti auto lesivi . Il 47% delle richieste di aiuto ricevute riguarda ideazioni suicidarie o, nel 45% dei casi atti autolesivi. Gli altri casi riguardano tentativi di suicidio .
Nell’ 85,3% dei casi segnalati la richiesta di aiuto è fatta da un bambino/adolescente e l’84,4% dei casi contatta direttamente chi sta compiendo atti autolesivi / sta pensando al suicidio. Spesso il Centro Nazionale di Ascolto viene contattato da ragazze (77,8% dei casi), a volte amiche della persona in difficoltà (29,3% dei casi). Nella maggior parte dei casi il minore coinvolto in queste richieste di aiuto è solo uno (92,6% dei casi), adolescente in più di 1 caso su 2 (59,2% dei casi; 15-18 anni); spesso femmina (78,8% dei casi).
Un dato significativamente allarmante, ma che per essere compreso nella sua totale drammaticità va considerata anche la presenza di un altrettanto corposo mondo sommerso, dato da quanti non trovano il coraggio di chiedere aiuto. Vite in pericolo il più delle volte finite in tragedia , nel muro di silenzio innalzato da un mondo degli adulti incapace di comprendere e capire. Notizia di questi giorni , il servizio a breve verrà ulteriormente implementato , come annunciato dallo stesso Zuckerberg dal suo profilo. Facebook sta testando nuove funzionalità negli Stati Uniti: gli strumenti per la prevenzione saranno attivi anche per i post Live in tempo reale e verrà sperimentato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per facilitare l’identificazione di messaggi simili.
9 marzo 2017