Eurispes ai giovani: “Se fossi sindaco di Roma?” No alla corruzione

La rilevazione su 369 ragazzi: tra le priorità, migliorare i trasporti pubblici ma anche il decoro. Il rilancio della città attraverso i beni culturali

La rilevazione effettuata su 369 ragazzi: tra le priorità, migliorare i trasporti pubblici ma anche il decoro. Il rilancio della città possibile con i beni culturali

Se i giovani fossero il sindaco di Roma affronterebbero come primo problema quello della corruzione. È quanto emerge dal sondaggio, realizzato dall’Eurispes in collaborazione con l’istituto Dante Alighieri della Capitale, nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro promosso dal Miur. Tra gli altri problemi, che individuano come priorità da affrontare, sporcizia e degrado, ma anche il cattivo funzionamento dei mezzi pubblici. L’Eurispes ha svolto l’indagine su un campione di 369 ragazzi residenti nella città, tra i 15 e i 20 anni.

Nel ruolo di primo cittadino della Capitale il 29% dei giovani intervistati di cinque istituti di Roma afferma che il problema che affronterebbe come priorità sarebbe la corruzione, piaga di un sistema che ha trovato in Mafia Capitale la sua più eclatante manifestazione. Per il 18,2%, invece, il problema da affrontare con maggiore urgenza è quello della sporcizia e del degrado in cui la città versa sia nelle aree periferiche sia nelle zone centrali. Su percentuali superiori al 10% si attestano sia il cattivo funzionamento dei mezzi pubblici (11,9%), che i giovani usano spesso, sia la criminalità (11,6%). Quasi un ragazzo su dieci, il 9,1%, intravede nella povertà una piaga da sanare rapidamente. Per il 6,6% è la manutenzione di strade e tombini a richiedere un tempestivo intervento. Il problema del traffico invece è sentito come prioritario solo dal 2,3% dei giovani.

Dagli aspetti negativi a quelli positivi. Per valorizzare maggiormente l’immagine di Roma in Italia e nel mondo i giovani punterebbero sulla storia della città (64,9%) piuttosto che su modernizzazione e rinnovamento (34,6%). Tre intervistati su 4 si circonderebbero di giovani, capaci di interpretare i nuovi problemi e proporre cambiamento, per amministrare la città. Particolare attenzione, a loro avviso, sarebbe da dedicare alle periferie, contrastando degrado e sporcizia e rafforzando i collegamenti con il centro.

I giovani hanno segnalato nelle rilevazioni l’importanza del trasporto pubblico per favorire il turismo. Ma è diffusa la convinzione che i costi del servizio siano troppo alti rispetto alla qualità. Per quasi la metà degli intervistati, la presenza di controllori è necessaria affinché tutti paghino il biglietto. Significativa la tendenza a sistemi di trasporto alternativi, come le biciclette. Quasi l’86% dei ragazzi promuoverebbe la realizzazione di piste ciclabili. Attenzione anche nei confronti degli stranieri che vivono a Roma: prevale l’intenzione a favorire l’integrazione partendo dalla scuola e dai centri di aggregazione (37%) ma oltre un quarto del campione (26,4%) vorrebbe inasprire le sanzioni nei confronti di chi delinque. E c’è pure chi (il 17,6%) approverebbe di limitare l’accesso di stranieri in città.