“Eternals”, dalla Festa di Roma alle sale

Nelle sale dal 3 novembre, il film di Chloè Zhaho propone una rete fittissima di incontri, in una dialettica senza esclusione di colpi, con una cornice di effetti speciali sempre più ricca

Gli Eterni, razza aliena immortale creata dai Celestiali, dopo oltre 7mila anni di convivenza segreta sulla Terra, si ritrovano per proteggere l’umanità dalle loro controparti malvagie, i Devianti.  La 16ª edizione della Festa di Roma si è chiusa con la proiezione di Eternals, pellicola numero 26 dell’Universo Cinematografico Marvel. Muovendosi in un contesto fatto da molti illustri precedenti “di peso”, il film deve necessariamente fare i conti con un numero crescente di personaggi e situazioni che scavano nelle rispettive psicologie e traggono da ogni singolo momento una emozione differente e rinnovata.

Atteso nelle sale italiane da domani, 3 novembre, Eternals ha una durata rilevante: 157’, ossia due ore e 37’. Si tratta di un “timing” anomalo e arrischiato, perché la narrazione può risultare in certi momenti faticosa e complicata. Fin dall’inizio entrano in campo nomi che abbiamo imparato a riconoscere nei precedenti incontri, accanto ad altre presenze “nuove” destinate ad interagire fortemente con la storia. Se è vero, come sembra, che la trama è il risultato di una rete fittissima di incontri, più spesso scontri, in una dialettica aspra e senza esclusione di colpi, all’insegna di battaglie e duelli crudi e brutali, va aggiunto che la cornice di effetti speciali, sempre più ricca – al limite dell’incontenibile -, produce il risultato di mantenere il racconto dentro una “follia” immaginativa di eccellente coinvolgimento.

Conviene allora ricordarli i nomi di alcuni protagonisti: la dolce Sersi, innamorata da molti secoli di Ikaris, leader degli Eterni, in grado di volare, di proiettare raggi di energia cosmica. Sono poi da menzionare Phastos, inventore a propulsione cosmica; Gilgamesh, l’ Eterno più forte; Aiak, guida spirituale. Gli incroci che si possono sviluppare tra tutti questi protagonisti (naturalmente sono solo una parte) originano all’interno del racconto principale una serie di microracconti (o sotto-trame) praticamente senza soluzione di continuità. Avendo come obiettivo quello di creare un flusso infinito tra Devianti, Celestiali con gli Eterni davanti a tutti, il finale è giustamente abolito. A vantaggio di un inevitabile seguito per aggiornare il pubblico sul destino dei vari nomi.

Il film ha il marchio Disney, garanzia per chiamare in sala (e non solo) tutta la vasta platea degli adolescenti. La regia è di Chloè Zhaho, impostasi lo scorso anno con Nomadland, vincitore del Leone d’oro a Venezia e del Premio Oscar come miglior film. Se toccherà a lei proseguire la saga, vuol dire che Eternals ha raggiunto il successo che cercava.

2 novembre 2021