“Estate in città” con le Agostiniane

Torna per il secondo anno consecutivo l’esperienza di spiritualità promossa dal monastero dei Santi Quattro Coronati. La superiora suor Fulvia Sieni: «Spazio prolungato per l’incontro con il Signore»

Un’oasi spirituale nel cuore di una città che con il periodo delle ferie si svuota: così potrebbe essere definita la proposta delle monache agostiniane del monastero dei Santi Quattro Coronati, nel rione del Celio, denominata “#Estateincittà2” e che ha preso avvio il 22 luglio. «Dopo la grande partecipazione dello scorso anno – afferma la superiora suor Fulvia Sieni – abbiamo sentito l’esigenza di dover riproporre l’iniziativa perché ci siamo accorte che da parte di chi resta a Roma nel tempo estivo c’è la richiesta e l’esigenza di avere un posto in cui pregare e così lo facciamo assieme».

L’iniziativa – che ha come sottotitolo “Un tuffo nella preghiera” – prevede ogni domenica, fino al 12 agosto, la possibilità di pregare insieme alle monache di clausura la sera, dalle 19 alle 22. «Abbiamo strutturato l’appuntamento in modo molto semplice – illustra ancora madre Sieni -: si tratta di una scuola di preghiera che offre uno spazio prolungato per l’incontro con il Signore e con la Parola». Prima l’esposizione del Santissimo, poi la preghiera del Vespro cui segue un tempo di adorazione silenziosa; dalle 20.30 spazio alla riflessione guidata a partire da un tema specifico, uno per ciascun incontro, e alla luce delle parole di sant’Agostino : «Proponiamo la lettura sinottica tra i testi così poco noti ma così preziosi, come delle perle, dei Padri della Chiesa e le Sacre Scritture».

Le parole-chiave che orienteranno le singole serate sono preghiera, felicità, comunione e misericordia. In conclusione, alle 21.45, la recita della Compieta che «per molti cristiani è una novità, per questo è bello per noi far conoscere in semplicità come la preghiera abbia i suoi tempi e i suoi significati nell’arco della giornata e della vita». Madre Sieni sottolinea che «il percorso è stato concepito secondo una formula che a noi è congeniale e questo modo di vivere la preghiera, assaporandola, è un annuncio». L’anno scorso sono stati tanti i giovani che hanno aderito alla speciale scuola di preghiera; con loro anche numerose famiglie: «Nonostante il caldo torrido dell’estate passata – ricorda suor Sieni -, le persone non solo venivano ma temporeggiavano, non volevano andarsene», a dire che «sapere che non chiudiamo per le vacanze, che ci siamo è già di aiuto e consolazione» per quei tanti che per ragioni diverse si sono accostati e si accosteranno alla preghiera domenicale serale. «Dobbiamo arrenderci all’evidenza che le cose semplici sono quelle più efficaci e che arrivano al cuore», constata ancora. La superiora evidenzia poi come l’aspetto comunitario della preghiera così cercato «è un mistero per noi come comunità claustrale: l’offerta di preghiera condivisa non solo piace ma fa stare bene e guarisce, fa sentire ciascuno accompagnato».

L’iniziativa “#Estateincittà” è in qualche modo l’alternativa per i mesi estivi alla possibilità di trascorrere qualche giorno di ritiro presso il monastero, partecipando alla preghiera della piccola comunità agostiniana di 15 suore, durante l’anno: «Si è ospiti nella nostra foresteria – spiega madre Sieni – e si vivono il silenzio e la preghiera con noi suore, avendo anche l’affiancamento di una di noi che offre momenti di colloquio e ascolto oltre che assistenza spirituale».

27 luglio 2018