“Ero straniero”. Russo (Acli): «Auspico cambiamento del decreto sicurezza»
I promotori della proposta di legge di iniziativa popolare hanno avuto un incontro con il presidente della Camera, Roberto Fico: «Prossimo passo la calendarizzazione alla Camera dei deputati»
A distanza di un anno dalla consegna delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare, la campagna “Ero straniero. L’umanità che fa bene” tira le somme. I promotori hanno infatti incontrato ieri pomeriggio, 5 novembre, il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico. «Il prossimo passo che ci interessa raggiungere – ha detto il deputato dei Radicali Italiani, Riccardo Magi, fra i promotori, oggi durante la conferenza stampa tenuta alla Camera – è fissare la calenderizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare alla Camera».
«Esattamente un anno fa – ha aggiunto –, il 27 ottobre 2017, abbiamo depositato 90mila firme qui alla Camera. Il presidente ci ha detto che vive come un impegno forte l’inizio della discussione di questa come di altre leggi di iniziativa popolari. Abbiamo trovato inoltre una convergenza importante sul tema dell’immigrazione perché c’è bisogno di sottrarre il tema alle polarizzazioni. Noi crediamo che la legge di iniziativa popolare troverebbe risposte al fenomeno migratorio che è molto complesso».
La proposta di legge ha avuto come promotori i Radicali italiani, Casa della carità di Milano, A Buon Diritto, Arci, Asgi, Centro Astalli, Acli, Cild e Cnca. «Il fenomeno migratorio – ha detto don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità di Milano – ha bisogno di uno schema normativo che dia una valorizzazione dell’integrazione e della cittadinanza attiva. La questione è molto importante. Per fuggire dalla radicalizzazione, in nome della coesione sociale, vorremmo valorizzare le esperienze dei laboratori diffusi. Non ci fermeremo, chiameremo la società civile e la politica affinché la legge venga calendarizzata. Come Casa della carità proprio in questi giorni abbiamo steso sul palazzo della nostra sede un grande striscione, con su scritto: “Prima le persone”».
«Giudichiamo l’incontro con il presidente della Camera Roberto Fico un buon incontro. Abbiamo chiesto che la legge di iniziativa popolare “Ero straniero” venga calendarizzata al più presto. Penso che questo strumento sia apprezzato dal presidente. Ci aspettiamo che tenga fede a quanto detto». Così ha affermato Antonio Russo, membro della presidenza nazionale delle Acli. Russo non ha nascosto preoccupazione per la discussione in atto del cosiddetto decreto sicurezza.
«Abbiamo la sensazione – ha commentato – che la discussione sull’immigrazione sia strumentalizzata. Per fare in modo che la nostra resti una grande democrazia, la discussione deve rimanere aperta. La nostra iniziativa prova a mettere ordine perché a noi sembra che in questi 25 anni sul tema della immigrazione sia stata fatta confusione. Non ci fermeremo. Faccio un appello: auspico che si modifichi il decreto sulla sicurezza perché approvandolo così come è si farebbe un errore sostanziale».
Anche il Centro Astalli ha espresso gratitudine al presidente Fico. «Ero straniero – ha spiegato Donatella Parisi, responsabile comunicazione del Centro Astalli – è nato per fare in modo che le persone si sentano accolte tramite l’accoglienza diffusa. Siamo molto preoccupati per quello che accadrà se il decreto sicurezza verrà approvato». Infine la neo tesoriera dei Radicali, Antonella Soldo, ha sottolineato l’urgenza del tema: «La proposta rappresenta l’unica alternativa al decreto sicurezza. Questo disegno di legge è ragionevolissimo, in un momento in cui le opposizioni sono appiattite e non muovono un passo su una materia impopolare. Il Parlamento per responsabilità dovrebbe riconoscere la voce dei cittadini che vogliono la discussione. Il tema è urgente, riguarda la vita o la morte delle persone».
6 novembre 2018