Eritrea: «Salvate la scuola italiana ad Asmara»

L’appello del missionario pavoniano Vitale Vitali, alle spalle 45 anni di missione nel Corno d’Africa. «È un’esperienza fondamentale. Intervenire subito»

A rischio di chiusura la scuola statale italiana ad Asmara. A lanciare l’allarme è il missionario pavoniano Vitale Vitali, 45 anni di missione nel Corno d’Africa, che parla di «pericolo da scongiurare a ogni costo», a proposito della possibile revoca della licenza comunicata dal governo eritreo. «Quella della scuola è un’esperienza fondamentale», sottolinea il religioso, raggiunto dall’agenzia Dire. L’istituto infatti, con le sue elementari, medie e superiori, «ha preparato, emancipato e sostenuto generazioni di eritrei, compresi futuri dirigenti e figli di ministri. Bisogna fare grande attenzione e intervenire subito – incalza -, anche perché ad Asmara a volte si fanno annunci per valutare le reazioni che producono».

Un’attività, quella della scuola italiana, avviata nel 1903, in periodo coloniale, il cui stop si affiancherebbe al ritiro di Asmara da un accordo tecnico bilaterale che prevede l’istituzione di un organismo di gestione congiunta, composto da rappresentanti italiani ed eritrei. La comunicazione di revoca della licenza – il permesso necessario perché la scuola possa continuare l’attività educativa e culturale – ha suscitato l’allarme anche di insegnanti e formatori. Secondo l’associazione professionale e sindacale Anief, la decisione colpisce «una tessera fondamentale delle relazioni diplomatico-culturali» tra Italia ed Eritrea.

Il missionario dei Pavoniani – congregazione che opera in Eritrea dal 1969 e resta oggi custode nella Capitale di una biblioteca di riferimento, con decine di migliaia testi di antropologia, linguistica, storia e memoria giornalistica – sollecita un intervento del governo di Roma. E rilancia una lettera ai ministri degli Esteri e dell’Istruzione Luigi Di Maio e Lucia Azzolina, firmata in questi giorni da Francesco Sinopoli, segretario generale di Flc-Cgil. Nel testo si evidenzia che l’istituto di Asmara è «storicamente una delle sedi di eccellenza del sistema scolastico italiano all’estero, dove dirigenti e docenti lavorano con dedizione e professionalità nonostante le difficoltà di organico di questi ultimi anni, acuite di recente dalla situazione di pandemia che non ha risparmiato il continente africano». Secondo padre Vitali, l’ultima volta ad Asmara a novembre, il governo di Giuseppe Conte dovrebbe intervenire al più presto in modo «incisivo e decisivo».

26 giugno 2020