Emilia Romagna, Mattarella: «Grande sofferenza che richiede grande impegno di solidarietà»

Il pensiero del presidente della Repubblica per «i nostri concittadini». L’appello di Rota (Fai-Cisl) dopo il decreto maltempo: «Il governo non dimentichi gli oltre 95mila lavoratori agricoli». Inoltre «serve un aggiornamento della legge sulle calamità naturali»

Ricevendo questa mattina, 24 maggio, al Quirinale giocatori e dirigenti di Fiorentina e Inter alla vigilia della finale di Coppa Italia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato l’esigenza «di un ricordo delle vittime e di un pensiero a tanti nostri concittadini in difficoltà. Sono migliaia – ha detto – quelli che hanno dovuto lasciare le proprie case, che le hanno viste devastate dall’acqua. Tanti hanno subito la devastazione delle loro aziende. Vi è una grande sofferenze che richiede un grande impegno di solidarietà da parte di tutta l’Italia e che si sta manifestando in questi giorni. Un impegno di sostegno e di forte aiuto per i nostri concittadini», ha evidenziato.

Approvato intanto dal governo il decreto maltempo, illustrato dopo il Consiglio dei ministri di ieri, 23 maggio, dalla premier Giorgia Meloni, al tavolo con il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e le parti sociali della regione. «È un decreto legge con i primi interventi urgenti, molto corposo, ci sono molte misure», le parole della presidente del Consiglio, che ha parlato di «prime importanti risposte ai territori colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna». Immediato il commento del segretario generale Fai-Cisl Onofrio Rota, che  proprio nella giornata di ieri ha incontrato il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e della foreste Francesco Lollobrigida, in un evento organizzato dall’oleificio Zucchi.

«Apprezziamo i primi stanziamenti di due miliardi per le aree alluvionate e la sospensione dei versamenti di tasse e contributi, ma le misure compensative andranno implementate e soprattutto dovranno coprire anche i lavoratori agricoli – le parole del sindacalista -: mentre si prevede un contributo una tantum per i lavoratori autonomi e una cassa integrazione in deroga per i dipendenti fino a 90 giorni, serve altrettanta attenzione da parte del governo verso gli oltre 95mila operai agricoli attivi in Emilia Romagna, l’89% dei quali a tempo determinato, persone e famiglie che in buona parte perderanno centinaia di giornate di lavoro e di conseguenza anche l’accesso alla disoccupazione agricola». Di qui l’auspicio che «sia ricompresa nel provvedimento anche la Cisoa, cassa integrazione agricola».

Ancora, secondo Rota, «serve un confronto immediato per mettere a punto misure compensative anche nei confronti dei tanti stagionali agricoli, non solo con adeguati ristori ma anche riconoscendo per l’anno seguente all’evento calamitoso le stesse giornate di lavoro dell’anno precedente, una procedura attuabile in maniera piuttosto rapida e trasparente e che consentirebbe a queste persone di non perdere la continuità contributiva e l’accesso alla disoccupazione agricola. Serve inoltre, come ripetiamo da tempo, un aggiornamento della legge sulle calamità naturali: davanti ad eventi estremi sempre più frequenti – ha aggiunto – le norme devono consentire ai lavoratori danneggiati di accedere a misure compensative».

24 maggio 2023