Emergenza sanitaria, in Lituania restrizioni prorogate fino al 31 gennaio

La decisione dei vescovi di non riprendere il culto pubblico l’11 gennaio. La lettera ai fedeli: «Grazie per la comprensione. Nessuna difficoltà può separarci da Dio»

Porta la data del 6 gennaio la lettera indirizzata dai vescovi lituani a tutti i credenti per comunicare il prolungamento delle restrizioni fino al 31 gennaio. Al termine delle festività natalizie celebrate «in modo diverso dal solito», i presuli ringraziano anzitutto «per la vostra comprensione, pazienza e atteggiamento responsabile». Le restrizioni sarebbero dovute cessare l’11 gennaio ma «l’inizio del nuovo anno ha mostrato che la situazione pandemica in Lituania rimane piuttosto grave»; di qui la decisione di «non riprendere il culto pubblico nelle chiese con la partecipazione dei fedeli» fino alla fine di gennaio, salva la possibilità di allentare questa misura se ci saranno sviluppi positivi.

«In questo modo – si legge nel testo – dimostriamo solidarietà a tutti coloro per i quali la situazione è estremamente difficile, soprattutto con pazienti, medici, infermieri». Le chiese, quindi, restano aperte alla preghiera privata dei credenti mentre funerali e altri sacramenti vengono celebrati solo nella ristretta cerchia dei familiari. «Nessuna difficoltà può separarci da Dio», concludono i vescovi, invitando a far sì che «le nostre preghiere conducano a una testimonianza vivente di fede, mostrando più solidarietà e compassione reciproca nella nostra vita quotidiana».

8 gennaio 2021