Emergenza sanitaria, campagna sullo smaltimento di mascherine e guanti

Lo spot video con Enrico Brignano disponibile dal 30 giugno trasmesso anche dalla Rai. La campagna social "Alla natura non serve", con l'hastag #buttalibene

È l’attore Enrico Brignano il protagonista dello sport video della campagna di comunicazione sul corretto smaltimento di mascherine e guanti anti Covid-19. Un’iniziativa promossa dal ministero dell’Ambiente in collaborazione con Guardia costiera, Ispra, Iss, Enea e commissione Colao, presentata ieri, 30 giugno, in conferenza stampa dal ministro Sergio Costa, nella sede del Comando generale della Guardia costiera.

Tre i punti chiave: gettare mascherine e guanti nell’indifferenziato, servirsi il più possibile di quelli riutilizzabili e non buttarli a terra per evitare gravi danni all’ambiente. Ne parla Brignano nello spot che sarà trasmesso anche dalla Rai, ma se ne parla anche nella campagna social “Alla natura non serve”, con meme e video caratterizzati dall’hastag #buttalibene. Il concept muove da una delle foto simbolo della pandemia: un uccellino trovato intrappolato in una mascherina, che ovviamente agli animali non serve, così come non serve alle strade, alla natura, ai mari.

Il senso lo ha spiegato il ministro Costa. «Mascherine e guanti monouso – ha detto nella prima conferenza in presenza dopo l’emergenza sanitaria – sono diventati un problema per l’ambiente, in Italia e nel resto del mondo. Da qui è nata la campagna istituzionale del ministero. Anche tramite i social vogliamo raggiungere un pubblico vasto, soprattutto i più giovani. Perché oggi è il momento di agire per difendere la natura e il nostro pianeta dall’inquinamento. Non possiamo stare a guardare».

Alla campagna aderiscono anche Ispra e Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, ha dichiarato il presidente Stefano Laporta, rinnovando l’appello «al senso civico di ciascuno di noi. I numeri – ha aggiunto – parlano chiaro: in Italia si ha una produzione giornaliera di rifiuti da mascherine pari a circa 410 tonnellate, con un valore medio per la fine del 2020 di 100mila tonnellate di rifiuti; la produzione di rifiuti da guanti sino a fine anno sarà di un valore medio di 200mila tonnellate. Questi numeri devono necessariamente indurci a comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente».

Per il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro, che ha partecipato con un messaggio istituzionale, «questa iniziativa è un ottimo esempio di come il contrasto alla pandemia coinvolga tutti gli aspetti della nostra convivenza e richieda uno sforzo comune e coordinato. Anche in questa fase della pandemia è importante che tutti agiamo nelle prospettive dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile dove il tema ambiente, insieme a quello della salute, siano centrali».

Informazioni, sotto forma di domande e risposte, sullo smaltimento corretto di guanti e mascherine e sulle modalità di riuso delle mascherine riutilizzabili sono disponibili anche online sul sito del ministero dell’Ambiente, nella pagina intitolata proprio “All’ambiente non servono“.

1° luglio 2020