Elezioni nel Regno Unito: Johnson traballa

Le consultazioni locali vedono la sconfitta dei Tories ma anche i laburisti faticano a guadagnare voti e perdono nei seggi che hanno votato la Brexit. Bene liberali e verdi, oltre agli indipendenti

 «La sconfitta Tory c’è tutta». Il politologo John Curtice commenta così all’Agenzia Sir i primi risultati delle elezioni locali che si sono svolte ieri, 5 maggio, in Inghilterra. Nel dettaglio, si è votato in 146 consigli locali in Inghilterra, per tutti i 32 consigli scozzesi e per le 22 autorità locali gallesi. Il quadro finale è ancora frammentato e sarà definitivamente chiaro solo tra oggi e domani in Galles, Irlanda del Nord e Scozia. Finora i conservatori hanno perso 104 seggi e cinque consigli comunali, a beneficio però non tanto dei laburisti quanto di liberal democratici e verdi. Questi ultimi hanno conquistato 44 seggi e un consiglio, Kingston Upon Hull, (dal Labour) e hanno tenuto Richmond infliggendo una pesante sconfitta ai Tories. I laburisti finora hanno conquistato 30 seggi e tre consigli, inclusi i londinesi di Westminster (per la prima volta in assoluto) – il consiglio comunale londinese che rappresenta il cuore del potere britannico, da sempre conservatore – e Wandsworth, il consiglio preferito di Margaret Thatcher, anche questo storicamente conservatore. Ancora, è battaglia tra unionisti del Dup e indipendentisti del Sinn Fein per la conquista della maggioranza dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord. Perso, da parte Tory, il borough londinese di Wandsworth, un simbolo, che controllavano dal 1978, cosi come il consiglio comunale di Southampton, in favore del partito laburista. Verso una sconfitta anche a Westminster, il borough nel cuore di Londra controllato dal partito del premier Boris Johnson fin dalla sua creazione nel 1964, e nel consiglio del West Oxfordshire, un collegio che fu dell’ex premer conservatore David Cameron.

Nell’analisi di Curtice, «fuori da Londra e nel nord povero i laburisti fanno fatica a guadagnare voti e, soprattutto, stanno perdendo nei seggi che hanno votato per andarsene dalla Ue. La Brexit gioca ancora un ruolo importante, anche nella politica locale». 124, in tutta l’Inghilterra, i consiglieri comunali persi dai Tories; soltanto 38 quelli guadagnati dai laburisti. Vincenti, in queste elezioni, sembrano i liberaldemocratici, con 57 nuovi consiglieri comunali, e i Verdi con 23, oltre agli indipendenti. «I Tories patiscono gravi perdite a Londra ma i laburisti arrancano in tutto il Regno Unito», titola il quotidiano conservatore “Telegraph”. Per il progressista “Guardian”, «i responsabili delle sezioni locali del partito Tory incolpano Boris Johnson per questa sconfitta e chiedono le sue dimissioni». Ma se il premier è in difficoltà, non è chiaro che il suo oppositore Keir Starmer abbia vinto. Per molti osservatori comunque queste consultazioni potrebbero essere una cartina al tornasole sull’operato di Boris Johnson e su quanto sia ancora spendibile, in termini di gradimento, alle prossime elezioni generali.

6 maggio 2022